Il dolore della madre alla morte della figlia
Aïni, Amore mio. La defigliazione
Rita El Khayat
DiFelice edizioni – 2014 – 15 euro
Dolore straziante quello dei genitori che sopravvivono ai figli. Lo ha provato anche l’Autrice, che ha assistito all’orrore della scomparsa della figlia adolescente. Per questo Rita El Khayat, intellettuale marocchina candidata al Nobel per la pace nel 2008, ha deciso di utilizzare tutto il suo talento per cercare di sconfiggere la morte, la cui potenza rischia di annientare la scrittrice stessa. Il talento però non può avere limiti né di genere né di etichette, l’Autrice quindi decide di discostarsi completamente dalla letteratura «femminile» e da quella magrebina di lingua francese: il talento, quello vero, non ha né sesso né confini. Aïni, Amore mio è un misto fra un requiem per una figlia defunta e il racconto del dolore di una madre, un omaggio allo stesso tempo a madre e figlia, unite per sempre dalle pagine di un libro. Intellettuale atipica, El Khayat dimostra in questo «romanzo» (etichetta inutile e riduttiva) tutta la sua forza fuori dagli schemi, in un mondo che riduce le donne alla stregua di oggetti, provocando paradossalmente in molte di loro un’irrefrenabile bisogno di libertà.
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