M5S, sfiducia ad Alfano. Analizziamo le motivazioni
Breve nota introduttiva: è assurdo dedicare il secondo editoriale nel giro di pochi giorni a Angelino Alfano: ci sono personaggi molto più importanti di lui che meriterebbero spazio però il nostro ministro dell’Interno è talmente «maldestro» che è impossibile non parlare di lui.
Il MoVimento 5 Stelle ha depositato nei giorni scorsi una mozione di sfiducia nei confronti di Angelino Jolie. Vediamo più nello specifico le motivazioni, rifacendoci alla lista stilata da Alessandro Di Battista sul suo profilo Facebook. «Cosa deve fare un ministro degli Interni prima di essere cacciato a calci?», si chiede il deputato pentastellato.
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Deve baciare un capomafia? Secondo quanto riportato da La Repubblica nel 2002, Alfano nel ’96 era presente al matrimonio al matrimonio della figlia di Croce Napoli, conosciuto come boss di Palma di Montechiaro (Agrigento). In quell’occasione l’allora deputato all’Assemblea Regionale Siciliana avrebbe salutato Napoli con un bacio. In un primo momento il leader di Ncd dichiarò di non ricordarsi di aver partecipato a quel matrimonio: «non ho mai partecipato a matrimoni di mafiosi o dei loro figli, non conosco la sposa, Gabriella, né ho mai sentito parlare del signor Croce Napoli». Successivamente ritrattò: era presente alle nozze di Gabriella Napoli su invito dello sposo. Della «fama» della famiglia Napoli non sapeva assolutamente nulla.
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Non si deve accorgere di un rapimento e di una deportazione di una mamma e una bimba? Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazazo Mukhtar Ablyazov, risiedeva con la figlia di 6 anni a Casal Palocco, nelle vicinanze di Roma. Il 28 maggio 2013 viene fermata da alcuni agenti che stanno cercando il marito e che le contestano l’accusa di possesso di passaporto falso. Dopo soli due giorni, Alma e la figlia vengono espulse in quanto sarebbero entrate illegalmente in Italia. Il 31 maggio le due donne vengono fatte salire su un aereo con direzione Kazakistan. Ai molti che denunciavano l’assurdità di una tale operazione, visto che Alma e la figlia erano considerate rifugiate politiche, il 16 luglio il capo della polizia Pansa afferma che «in nessuna fase della vicenda i funzionari italiani hanno avuto notizia del fatto che Ablyazov fosse un dissidente politico fuggito dal Kazakistan, possibile oggetto di ritorsioni. Non risulta che Shalabayeva o i suoi legali abbiano mai presentato o annunciato domanda di asilo».
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Deve essere incapace di gestire l’ordine pubblico durante una partita di calcio? Il 3 maggio 2014 allo stadio Olimpico di Roma si è giocata la finale di Coppa Italia fra Napoli e Fiorentina. Prima della partita ci sono stati violenti scontri fra la tifoseria partenopea e quella romanista in cui ha perso la vita il napoletano Ciro Esposito. Il Ministero dell’Interno ha competenza sull’ordine pubblico in quanto autorità nazionale di pubblica sicurezza di vertice in Italia. Davvero un ottimo lavoro.
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Deve rivelare notizie riservate su Twitter? Il 16 giugno 2014 Alfano ha cinguettato: «Le forze dell’ordine, d’intesa con la magistratura, hanno individuato l’assassino di Yara Gambirasio (la tredicenne di Brembate di Sopra scomparsa e poi trovata morta fra il 2010 e il 2011, ndr)» e poi «Secondo quanto rilevato dal profilo generico in possesso degli inquirenti, l’assassino della piccola Yara è una persona del luogo, dunque della provincia di Bergamo. Nelle prossime ore, saranno forniti maggiori dettagli. Ringraziamo tutti, ognuno nel proprio ruolo, per l’impegno massimo, l’alta professionalità e la passione investiti nella difficile ricerca di questo efferato assassino che, finalmente, non è più senza volto». Il problema è che queste erano informazioni ancora riservate che nessuno aveva dato il permesso di divulgare. Ma la brama di notorietà di Alfano ha trionfato un’altra volta. Notorietà per meriti non propri, sottolineiamo.
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Deve dimostrare la sua totale incapacità rispetto alle tragedie nel Canale di Sicilia? Qua c’è ben poco da dire: la cronaca sugli sbarchi e sui naufragi degli immigrati parla da sé.
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Deve tagliare sulla sicurezza nella Terra dei Fuochi? Riportiamo quanto riferito dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio parlando del decreto Milleproroghe: « Renzi e Alfano circa 10 giorni fa hanno scippato 10 milioni di euro alla gente di quella terra, soldi che dovevano servire al contrasto alla criminalità organizzata. Alfano mi ha poi fatto sapere che avevano risolto il problema con un altro decreto -l’antiterrorismo – che ci ha fatto leggere solo dopo 10 giorni, cioè oggi (20 febbraio 2015, ndr). Morale della favola? Non solo il taglio è confermato. Ma il numero di unità è pure diminuito rispetto alla previsione. Dovesse essere l’ultima cosa che faccio, vi assicuro che non finisce qui».
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Deve permettere che la Capitale d’Italia si trasformi in un campo di battaglia con feriti tra i poliziotti e danneggiamenti di opere d’arte di inestimabile valore? Anche questo è fatto noto ai più, come è nota la notizia che i Paesi Bassi avevano avvisato l’Italia dell’arrivo di 600 tifosi fuori controllo. E questo è stato il risultato, ottimo lavoro. (Vedi punto 3).
Concludiamo facendo i nostri più sinceri complimenti ad Angelino Alfano: non è da tutti collezionare così tante figure pietose in soli 2 anni da ministro dell’Interno. Una vergogna.
Tito Borsa
Giornalista professionista e fotografo. Ho pubblicato vari libri tra storia, inchiesta giornalistica e fotografia
Borsa eccezzionale come sempre. Scardiniamo il parlamento! Basta politici buffoni! Uno vale uno!