Attentato a Parigi: morto un agente e l’assalitore
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
Un poliziotto morto, colpito da colpi di kalashnikov, agli Champs-Elysées a Parigi, mentre un altro ha ucciso l’assalitore. La zona è stata evacuata. Chiusa anche la metropolitana. L’agente deceduto si stava occupando del traffico.
Poco dopo le 21, nei pressi del grande magazzino britannico Marks&Spencer, un uomo è sceso da un auto e ha iniziato a sparare contro il furgone della polizia, uccidendo un agente e ferendone un altro, per poi tentare di scappare a piedi colpendo altri agenti che però l’hanno ucciso. L’operazione di polizia è ancora in corso con, tra l’altro, cecchini sui tetti e elicotteri a bassa quota.
La sparatoria è stata definita dalle autorità «attentato terroristico» e arriva a pochi giorni dalle elezioni presidenziali francesi, mentre il paese è fino a luglio ancora in stato di emergenza. La sparatoria è avvenuta durante gli ultimi appelli dei candidati sulla televisione pubblica. Dopo quello al Louvre a febbraio e quello all’aeroporto di Orly a marzo, questo è il terzo attentato che colpisce direttamente le forze dell’ordine francesi.
Le autorità rassicurano parlando di «atto unico» e negano qualunque «azione concertata», come invece si era pensato quando era circolata la notizia di una seconda sparatoria. «Non possiamo escludere che ci siano uno o diversi complici. Al momento ci sarebbe solo un aggressore», ha detto il portavoce del ministero dell’Interno francese Pierre-Henry Brandet.
L’attentatore sarebbe stato un personaggio noto alle forze dell’ordine e ai servizi segreti in quanto radicalizzato. Prima della sparatoria avrebbe scritto su Telegram la propria volontà di uccidere dei poliziotti. La polizia sta perquisendo la sua abitazione a est di Parigi.
«Sembra terrorismo, non finisce mai, dobbiamo essere forti e vigili», è stato il commento di Donald Trump, durante la conferenza stampa alla Casa Bianca. Il tycoon sta ricevendo il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Viene intanto riunito il Gabinetto di Crisi all’Eliseo, alla presenza del Presidente François Hollande, a pochi giorni dalla fine del mandato. «Emozione e solidarietà per le nostre forze dell’ordine, di nuovo prese di mira», è stato il commento su Facebook di Marine Le Pen, candidata alla presidenza della Repubblica per il Front National.
Non ci sono ancora notizie sull’identità dell’attentatore. Bisogna ricordare che l’autoproclamato Stato Islamico aveva promesso attacchi.
Articoli non firmati o scritti da persone esterne al blog