Le azzurre della pallavolo alla conquista della coppa
Le ragazze della Nazionale italiana di pallavolo femminile stanno sorprendendo tutti, andando ben oltre le attese. Nell’ultimo torneo, la Nations League svoltasi tra giugno e luglio, le nostre atlete erano infatti uscite nettamente sconfitte dalle squadre più blasonate, ovvero da Usa e Russia e avevano rimediato zero punti anche contro squadre meno forti come Turchia e Giappone.
Nei Campionati Mondiali che si stanno svolgendo in Giappone, invece, il trend si è nettamente invertito. Quello che sta succedendo è ancora più sorprendente se pensiamo che la squadra, con una media di età di 22,5 anni, è la seconda più giovane del torneo (dopo il Messico, già eliminato). È anche vero, però, che le nuove leve hanno fatto incetta di trofei gli anni passati, quasi monopolizzando il volley mondiale: hanno raggiunto il primo posto negli europei under 16 del 2017 e in due edizioni consecutive dei mondiali under 18 (2015 e 2017), mentre hanno conquistato il secondo posto (dietro la Russia) agli europei under 18, sempre nel 2017.
Nelle prime partite le ragazze si sentivano dire che le vittorie arrivavano per un motivo semplice: le squadre incontrate nel girone della prima fase erano definite «squadre cuscinetto», infatti le ripetute vittorie per 3-0 sembravano confermare questa tesi. Il primo banco di prova, a qualificazione già conquistata, era la partita con la Cina, che è tuttora tra le favorite alla vittoria finale. In quella partita è uscito tutto il carattere di questa squadra che, sotto 1-0 e in svantaggio di tre punti anche nel secondo set, ha ribaltato completamente il risultato chiudendola 3-1, con una superlativa Anna Danesi a muro, fondamentale che ha portato in tutto 19 punti in quella partita.
La seconda fase, nel girone con Usa e Russia, era decisamente più complicata. Dopo le partite con Azerbaigian e Thailandia, vinte entrambe 3-0, mercoledì scorso è stato il turno della Russia, determinante per il passaggio alla Final Six. Come con la Cina, anche questa volta le azzurre sono andate sotto di un set, con il secondo che sembrava sancire la superiorità delle russe, avanti 19-15. A quel punto, con la complicità delle battute di Lucia Bosetti è successo l’incredibile: con un parziale di 10-1 la partita si è sistemata sul 1-1 e i due seguenti set sono scivolati via senza particolari problemi. Con il passaggio del turno in tasca la partita con gli Usa è stata molto più sciolta e, grazie alla precisione di due alzatrici interscambiabili (Malinov e Cambi, entrambe 22enni) e ai 33 punti della 19enne Egonu, che si candida a diventare l’opposto migliore del mondo, il risultato di 3-1 è stato solo una formalità.
Le azzurre si muovono bene in tutti i fondamentali: la spregiudicatezza delle giovani, l’esperienza del libero De Gennaro e la sicurezza che dà il capitano Chirichella possono portare questa squadra veramente lontano, anche negli anni a venire. Ora l’importante è concentrarsi sul girone a 3 per riuscire ad accedere alle semifinali e continuare questo sogno: gli appuntamenti sono lunedì 15 alle 12.20, contro il Giappone, e martedì alle 9.10 contro un altro osso duro, la Serbia, squadra attualmente molto in forma; entrambe le partite saranno in diretta su Rai Due. Nel mentre, accogliamo con un pizzico di malinconia il fresco annuncio di Francesca Piccinini di lasciare la pallavolo giocata a fine stagione; la campionessa del mondo del 2002 starà sicuramente seguendo i mondiali giapponesi e supportando le ragazze dall’Italia.
Nato a Padova il 15 giugno 1994.
Diplomato in ragioneria, attualmente iscritto alla triennale di Ingegneria dell’Energia nella mia città.
Sono una persona curiosa in molti i campi, dalle nuove tecnologie, in particolare quelle che riguardano l’ambiente, alla politica, passando per lo sport.