Il Caimano stanco da Fazio
Non neghiamolo, è stato triste: Berlusconi a Che tempo che fa intervistato da Fazio è il segnale che i tempi sono cambiati. Il «buon Fabio» di Rai3 aveva davanti il più grande piazzista (cit.) della storia italiana ed è riuscito a rispondergli a tono, pur rimanendo sempre garbato e sorridente, ovvio. L’ex cavaliere compirà 79 anni tra quattro mesi e, nonostante l’opera di architettura estrema che è ormai il suo volto, dimostra tutti i suoi anni: il banale e caratteristico sense of humour e l’altrettanto caratteristica retorica non riescono a nascondere la triste verità: ormai nella «rivoluzione liberale» non ci crede nemmeno lui. Il tempo che passa e le persecuzioni delle «toghe rosse» hanno lasciato il segno: Fazio ha intervistato una persona diversa da quella ospite da Michele Santoro nel 2013, la condanna in Cassazione e l’incandidabilità c’erano già ma là c’era anche l’adrenalina pre-elezioni. Ieri su Rai3 abbiamo visto la mummia del grande piazzista che più volte è riuscito a rialzarsi grazie alle sue immense proprietà e risorse finanziarie. Ma ora Forza Italia è alla canna del gas: il capo ha chiuso i rubinetti dei finanziamenti e sembra non dare troppa importanza alla sua creatura. Ovviamente però queste sono le illazioni di noi comunisti: Berlusconi, pur lasciando trasparire di essere scettico su un suo ritorno in politica, afferma di avere ancora a cuore il bene degli italiani. Nonostante la stanchezza, l’ex cavaliere è ancora pronto a combattere, lui che nel 1994 ha impedito che «andasse al potere il Partito Comunista» (scioltosi nel 1991, nda). Va bene che due anni fa Monti aveva confuso il Pci con il Pd, però vedendo Silvio così spento, ci si chiede come abbia fatto a fotterci tutti per vent’anni.
Giornalista professionista e fotografo. Ho pubblicato vari libri tra storia, inchiesta giornalistica e fotografia