Beni culturali: approvato un piano investimenti da 135 milioni
Lo scorso 24 novembre si è svolta la conferenza unificata tra Stato-Regioni e il Consiglio Superiore dei Beni Culturali. L’esito dell’incontro è stato più che mai fruttuoso: il dicastero con a capo il ministro dei beni culturali Dario Franceschini ha ottenuto l’approvazione del piano «Grandi Progetti Beni Culturali», che rientra nella programmazione delle annualità 2017-2018: 135 milioni di euro d’investimenti destinati a interventi di restauro e valorizzazione di svariate strutture pubbliche, tra cui musei, aree e parchi archeologici, archivi, biblioteche e poli culturali.
Gli interventi elencati nel Piano sono ben 23, ai quali si sommano i 490 milioni di euro previsti dal Pon (Programma Operativo Nazionale) «Cultura e Sviluppo» come investimento nelle regioni del Sud Italia. Il valore monetario degli investimenti è ripartito come segue: 58 milioni (il 43% del totale) saranno destinati ad archivi e grandi biblioteche; 54,5 milioni (40,3%) ad aree archeologiche e musei; 22,5 milioni (16,7%) ad attrattori e poli culturali. Degna di nota è la particolare attenzione rivolta al settore archivistico e bibliotecario, spesso trascurato, cui sarà indirizzata la più grossa fetta dei 135 milioni. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha colto l’occasione per lanciare l’hashtag #cantieridellacultura al fine diffondere e promuovere l’iniziativa anche sui social, diventati oramai canale prediletto per le comunicazioni dell’attuale esecutivo.
Tra gli interventi più rilevanti è opportuno citare le Residenze Sabaude di Agliè e Racconigi (6 milioni), Palazzo Tè a Mantova (2 milioni), il Museo Archeologico di Aquileia (3 milioni), le Gallerie Estensi di Ferrara (7 milioni), il Museo del Bargello di Firenze (6 milioni), il parco archeologico di Ostia Antica (4 milioni) e il Colle dell’Infinito a Recanati (2 milioni). Particolarmente interessante è il progetto per la riqualificazione del Forte Marghera, punto di snodo lagunare tra Venezia e la terraferma (Mestre-Marghera), cui saranno destinati ben 7 milioni di euro. Gli interventi in programma andranno a mettere in sicurezza l’intera zona, tramite la realizzazione di opere d’urbanistica primaria. L’obiettivo finale, come si legge sul sito stesso del Mibact, è quello di istituire un vero e proprio centro di produzione culturale e sociale. L’area, già molto frequentata (prevalentemente nel periodo estivo) dalla gioventù del veneziano, possiede un elevato potenziale e, sfruttando gli investimenti, potrebbe diventare un punto di riferimento per le manifestazioni socio-culturali del mestrino e dintorni.
Laureata in Economia dei Beni Culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, frequento la magistrale in Marketing e Mercati Globali all’Università di Milano-Bicocca. Innamorata della cultura, nel mio piccolo cerco di diffonderla il più possibile.
Ottimo articolo che ci aggiorna sul buon lavoro del Ministro, ma, se al referendum vince il no, siamo sicuri che questo progetto vada in porto????????