Padova: il sindaco tutela solo i negozi del centro?
Grande fermento mercoledì a Padova: oltre mille persone, in rappresentanza dei 54mila metalmeccanici della provincia, hanno partecipato al corteo organizzato dalla Fiom. Il capoluogo veneto è una città strana, perché anche in questo caso è nata una polemica, per di più completamente slegata dalle motivazioni della manifestazione, ossia il rinnovo del contratto.
Il sindaco leghista Massimo Bitonci è riuscito a scatenare un putiferio, nonostante la questione non lo riguardasse in prima persona: «Il corteo della Fiom-Cgil creerà grandi disagi ai nostri commercianti, agli ambulanti e a tutti i cittadini», ha detto, «Ribadisco che sono contrario a questo genere di iniziative, che ciclicamente si ripetono. I cortei nei centri storici delle città andrebbero vietati». Successivamente, forse accortosi di essere caduto in una gaffe clamorosa, ha aggiustato il tiro: «Il diritto di manifestare va salvaguardato senza ledere però i diritti degli altri». Sinceramente ci aspettavamo da Massimo Bitonci uscite meno improbabili: da uomo di mondo qual è, dovrebbe sapere perché esistono scioperi e manifestazioni: creare un disagio, mettere in evidenza un problema e rendere il resto dei cittadini consapevoli e (si spera) partecipi di ciò che sta succedendo. Vietare i cortei nei centri storici significa confinarli in aree meno frequentato e quindi renderli meno efficaci (per non dire quasi inutili). Si tratta di una delle modalità di esercizio di fondamentali diritti costituzionali, ossia il diritto di riunione e di manifestazione del pensiero. Le limitazioni riguardano la sicurezza e la tutela dell’ordine pubblico, questioni in cui non rientrano i «grandi disagi ai nostri commercianti». È importante notare che, a meno di non voler permettere cortei solo in luoghi sperduti e dimenticati da Dio e dagli uomini, ovunque ci saranno negozi e attività che avranno «grandi disagi», e loro non hanno diritto a lamentarsi? Massimo Bitonci per caso ha per caso una classifica dei commercianti di Serie A e di quelli di Serie B?
Giornalista professionista e fotografo. Ho pubblicato vari libri tra storia, inchiesta giornalistica e fotografia