Cari lettori, a presto. L’addio di Tito Borsa
Cari lettori,
lo sapete benissimo: in questi mesi ho sempre preso il mio ruolo con grandissima serietà. Essere direttore di queste pagine è stato più di un hobby: l’importanza del lavoro mio e soprattutto di tutta la redazione mi ha imposto ritmi pesanti, zero ferie e tanta fatica. Sono stati sforzi senza alcun dubbio ripagati con grandissime soddisfazioni: non avrei mai pensato che la Voce diventasse un luogo di discussione così frequentato.
La stessa serietà con cui ho sempre ricoperto il ruolo di direttore mi impone oggi di fare un necessario passo indietro: per alcuni motivi personali non sono più in grado né di offrire al blog l’impegno che merita, né di distinguere fra vita privata e «lavoro». È questo che mi ha spinto ad affidare la baracca a Francesca Bortoli a tempo indeterminato: ritengo ingiusto che siate voi lettori e i nostri collaboratori a pagare per una questione che non vi riguarda. Voi avreste un servizio di qualità inferiore, i ragazzi che ci aiutano – la vera anima della Voce – rischierebbero di lavorare in un clima che non meritano di sopportare.
Continuerò a scrivere per questo blog, nonostante queste «ferie» che mi sto auto-imponendo, ma la guida sarà Francesca, a mio avviso perfettamente in grado di svolgere l’ingrato compito. Saranno sue le decisioni, suoi gli editoriali, sua la linea editoriale.
Il mio non è ovviamente un addio, ma un arrivederci.
Con affetto
Giornalista professionista e fotografo. Ho pubblicato vari libri tra storia, inchiesta giornalistica e fotografia