Carneviva – EPisodi
Episodi
Carneviva
(R)esisto distribuzione – 2014
Di Tito G. Borsa
Nirvana, Finley e Ac/Dc: queste le sonorità facilmente riconoscibili nei quattro pezzi che compongono l’EP di esordio dei Carneviva. Il disco, da oggi disponibile in tutti i negozi digitali, è «un’anteprima, un biglietto da visita, ma non di quelli patinati e scritti in bella grafia», come ricordano i membri nel gruppo nella presentazione dell’album. Episodi non è un prodotto entusiasmante, anche a causa della sua brevità: quattro brani sono davvero pochi per poter dare un giudizio esaustivo su una band. Sembra davvero una «prova», che forse meritava di essere approfondita un po’ di più prima della pubblicazione. I testi, nonostante i titoli molto ben riusciti (Caro Istinto, Origami), non sono particolarmente pregnanti e gli arrangiamenti suonano spesso come qualcosa di già sentito. È un peccato: fin dall’estetica minimalista della copertina, Episodi incuriosisce, contando soprattutto la giovanissima età dei musicisti (poco più che ventenni). Nonostante la recensione che potrebbe essere non molto incoraggiante, vogliamo dare fiducia ai Carneviva: il disco non è un cattivo prodotto e, si spera, sia soltanto un «peccato di gioventù» di una band che deve ancora crescere e che deve ancora dare la propria impronta alle cose che fa. L’etichetta «Rock alternative» è abbastanza riduttiva per un disco che ha molti spunti interessanti che vanno dall’hard al rock puro, passando anche per atmosfere blues e pop molto invitanti. Ci auguriamo di sentire ancora parlare dei Carneviva, stavolta però per un disco completo sia dal punto di vista del numero dei brani sia da quello della maturità artistica raggiunta.
Giornalista professionista e fotografo. Ho pubblicato vari libri tra storia, inchiesta giornalistica e fotografia