Ugo Sestieri – Le donne dimenticate di via Catalana
Le donne dimenticate di via Catalana
Ugo Sestieri
Autori Ebook edizioni – 2014 – 3,99 euro
Disponibile in formato pdf, epub, mobi
Di Zigulì
Nell’ultimo libro di Ugo Sestieri sei donne diverse, per estrazione sociale, scelte di vita, inclinazioni, si ritrovano a condividere la clandestinità in uno scantinato di via Catalana a Roma, unite dalla convinzione di poter dare il proprio contributo alla liberazione dell’Italia dai nazifascisti.
Tutte sostituiscono il proprio nome con quello di grandi donne dimenticate dalla storia: Teano, la più famosa cosmologa della scuola pitagorica, Maria l’Ebrea, l’alchimista vissuta nel I secolo d.C. che inventò il «bagnomaria», Trotula medico dell’XI secolo che per prima capì l’importanza della prevenzione, di una sana alimentazione e dell’attività fisica, Ildegarda che nel XII secolo trattando con re e imperatori risolse molte crisi politiche, Mileva, scienziata prima moglie di Einstein, Rosa Luxemburg, che nel 1919 pagò con la vita il suo impegno politico, e battezzano il gruppo con il nome di Assiotea, giovane greca che nel IV secolo a.C. criticò Platone per la sua misoginia.
Nello scantinato, nei primi giorni del 1944, trascorrono il tempo organizzando un’azione armata prevista per il 29 gennaio, giorno dello sciopero indetto dal «Comitato studentesco di Agitazione». Tutto il racconto è pervaso dalla tensione che l’attesa di questo evento provoca nelle ragazze e dalla ribellione che manifestano verso Libero e Leone, due compagni di lotta che vorrebbero coordinare l’operazione ritenendole, in quanto donne, in grado al massimo di ubbidire agli ordini.
Ma loro, come dimostra la scelta dei nomi, sono fiere, ribelli, indipendenti e non mancano mai di rivendicare la loro autonomia e capacità di autodeterminazione.
Arriva finalmente il gran giorno, portano a termine l’azione sacrificando la vita di tre di loro. Senza paura, forti delle loro idee, come i maschi. Quei maschi che, alla fine della guerra, tenteranno di impedire alle superstiti di partecipare alla sfilata che attraverserà Roma, perché la gente non capirebbe, non ha rispetto e ammirazione per donne che fanno scelte personali. Ma loro, caparbie e testarde, decidono di ritagliarsi nella sfilata il posto che gli spetta, anche per ricordare le compagne cadute, perché non siano dimenticate.
Un bel libro, che si legge tutto d’un fiato e che veicola un messaggio importante e tuttora attualissimo perché anche oggi le donne sono dimenticate, sottovalutate, snobbate: molte è stato fatto, ma molto resta da fare, soprattutto per scardinare gli stereotipi che ancora pervadono la società.
VOTO