Chaotic Passion: a Genova una mostra nuova
VX30 – Chaotic Passion
A cura di Anna Lovecchio e CHAN
il canneto editore – 2016 – 15 euro
Non si può negare: il continuo ed estenuante bombardamento a cui siamo sottoposti sui social network ci ha portato a ridurre sempre di più lo spazio emotivo riservato alle opere d’arte. A causa dell’immediata reperibilità in rete, abbiamo perso l’interesse per l’arte «dal vivo»: perché fare un viaggio, pagare un biglietto magari tutt’altro che economico per visitare una mostra – magari dopo una lunga coda all’ingresso – per vedere opere che possiamo benissimo gustarci sullo schermo del nostro pc, comodamente seduti sul divano? Per festeggiare il trentennale del Museo di Villa Croce a Genova, è stata inaugurata il 16 dicembre scorso la mostra Chaotic passion (chiusa il 20 marzo), un’esposizione che procede dall’idea che «la collezione permamente di un museo non debba necessariamente cristallizzarsi in un canone estetico immobile e definitivo, specchio di un passato più o meno remoto», ma debba essere puntuale rappresentazione di un presente che ci coinvolge tutti. Un’idea in assoluta controtendenza, oggi che i musei vengono visti nell’immaginario comune come mausolei, torri d’avorio che nulla hanno a che fare con il presente che ci sfugge via dalle mani ogni giorno. Questo piccolo volume raccoglie le fotografie delle opere presenti alla mostra e alcuni interessanti saggi che spiegano in modo chiaro quale sia il vero significato di Chaotic passion: una fedele istantanea della nostra quotidianità, della contemporaneità di un mondo a cui, persi nella nostra povera individualità, troppo spesso ci dimentichiamo di appartenere.
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