Cirinnà: 6 pittoreschi emendamenti di Malan
Prima di occuparci seriamente della questione degli emendamenti al ddl Cirinnà sulle unioni civili e della decisione del Movimento 5 Stelle di non votare l’emendamento «canguro», volto a far decadere le centinaia di emendamenti al ddl, proviamo a sorridere (per non piangere) leggendo alcune delle tante proposte di modifica al disegno di legge presentate dal senatore di Forza Italia Lucio Malan.
1. «Sostituire le parole: “un’unione civile” con le seguenti: “un’unione renziana”»
2. «Al comma 2, sostituire la parola: “italiano” con la seguente: “libico”», quindi: «Presso gli uffici dello stato civile di ogni comune libico è istituito il registro delle unioni civili tra persone dello stesso sesso»
3. «Al comma 2, sostituire le parole: “è istituito il registro delle unioni civili tra persone dello stesso” con le seguenti: “si fa”», quindi: «Presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano si fa sesso»
4. «Al comma 2, sostituire le parole: “registro delle unioni civili tra” con le seguenti: “consultorio per”», quindi: «Presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano è istituito il consultorio per persone dello stesso sesso»; o, variante, vengono istituite «delle onlus a favore»
5. «Al comma 2, sostituire le parole: “stesso sesso” con le seguenti: “stradario cittadino ai fini del rispetto delle pari opportunità nell’assegnazione dei toponimi”»
6. «Al comma 6, primo periodo, sostituire la parola: “cognome” con la seguente: “codice identificativo”», quindi: «Mediante dichiarazione all’ufficiale di stato civile le parti possono stabilire il codice identificativo dell’unione civile scegliendolo tra i loro cognomi»
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