Com’è possibile che?
Ci sono parecchie cose che non mi tornano, molte contraddizioni; non parlo di grandi fatti, ma di piccole faccende. Ad esempio: com’è possibile che nello stesso paese abbia sbancato sia Il Giovane Favoloso che Fuga di cervelli? Come possono le donne indignarsi per un velo e poi impazzire per il signor Gray, protagonista di Cinquanta Sfumature di Grigio? Non l’ho letto, ma so che lui fa firmare alla protagonista un contratto in cui lui si definisce «dominatore» e lei «dominata». Non sto demonizzando il libro, ma se davvero questa è la relazione da sogno per ogni donna, allora è la prima volta che mi vergogno di essere donna. Ogni volta che leggo su un libro «Milioni di copie vendute» penso: allora che ti compro a fare? Il tuo autore non ha bisogno di vendere di più.
E poi cose che sembravano parodie, invece sono vere. Matteo Salvini che posa nudo con la cravatta sulla copertina di Oggi, mentre continua il suo compagno di merende lotta contro il degrado, boh! Comunque, caro Salvini, obiettivo raggiunto: ne stanno parlando tutti, contento?
Sono piena di domande e iniziano tutte con «Com’è possibile che». Com’è possibile che da Milano a Bologna in treno un’ora, da Milano a Padova due ore e mezza? E quando arrivi a Milano vedi da una parte edifici anche carini per l’Expo e dall’altra strade allagate perché non sopportiamo l’emergenza pioggia.
Sempre rimanendo in tema di contraddizioni, ieri sera sono stata alla presentazione di Padova Civica, la lista che sosteneva Ivo Rossi e che ora diventerà un’associazione per il futuro della città e mi è sembrata davvero un’ottima iniziativa, abbiamo discusso di diverse cose, anche del tratto di ferrovia da Mestre all’aereoporto di Venezia, che non si è più fatto ed è dal novanta che se ne parla. Ora a caldo vorrei dire tre cose, due «leggere» e una un po’ meno, partiamo da quest’ultima.
So che lo scandalo di Roma non era l’argomento della serata, ma era una questione troppo grande per liquidarla in un cenno. Com’è possibile che il PD che dovrebbe essere l’alternativa sia anche esso implicato in questa faccenda (non il maggior implicato, ma comunque scosso)? La maggiororanza delle persone del partito sono oneste e vogliono lavorare, per questo desidero sapere la verità e togliere tutto il marciume.
Secondo, decisamente più soft: il Campione Italiano Assoluto di Scacchi abita all’Arcella a Padova e nessuno lo sa. Non importa, sono io che sono una patita di scacchi e a nessun altro interessa.
Terzo com’è possibile che parliamo di futuro, le tre T, Talento, Tecnologia e Tolleranza, ma io sono arrivata alla conferenza in un montascale che pareva del milleottocento?
Ci sono parecchi altri «Com’è possibile», ma per adesso mi fermo. Atttendo risposte, se esistono.
Cecilia Alfier
Impegnata tra libri e scacchi, in movimento tra Padova e Torino, sempre con una forte dose di sarcasmo.