Consigli non richiesti per Halloween: i libri
Siamo ormai agli sgoccioli, Halloween è alle porte e, seppur per la maggior parte di noi questa festa non significhi altro che festa, Halloween ha in sé un retaggio culturale che merita di essere considerato e lo farò elargendo i soliti “consigli non richiesti” in termini di libri e film.
Tra i libri, ecco quali ho inserito nella mia personale classifica. Preciso che si tratta di una top 10 personale e assolutamente soggetta a critiche, cambiamenti, dialogo. Vi invito, perciò, a commentare aggiungendo i libri e i film che secondo voi sono indispensabili. Io ho solo elencato i miei preferiti perché da brava dittatrice quale sono qui decido io):
1- Al primo posto, troviamo l’immancabile IT di Stephen King (1986, Sperling & Kupfer, il cui remake è uscito nelle sale italiane proprio oggi. Coincidenze? Sì, direi di sì). Sette giovani «losers» di Derry, Maine, si trovano faccia a faccia con una serie di creature grottesche che verranno definite con un generico It, esso, la cosa che si nasconde nell’armadio, sotto al letto, la paura che non ha nome, ma esiste.
2- Misery di Stephen King (1987, Sperling & Kupfer). Il terrore di ogni grande scrittore è di ritrovarsi faccia a faccia con il proprio fan numero uno, soprattutto se si è feriti in mezzo ad una bufera di neve e l’unica a soccorrervi è un’ex infermiera che vive in mezzo al nulla e che ADORA tutti i vostri libri. Da leggere dieci volte.
3- La lunga marcia di Stephen King (1979, Sperling & Kupfer), uno dei suoi primi libri di quando ancora si firmava col vero nome Richard Bachman. In un ipotetico reality show, cento ragazzi devono camminare lungo il confine tra gli Stati Uniti e il Canada senza mai fermarsi, ad ogni fermata o un passo troppo lento un’ammonizione, dopo tre ammonizioni una fucilata. Hunger Games rimani negli scaffali bassi.
4- Carrie di Stephen King (1974, Bompiani). Leggenda narra che fu la moglie a trovarlo in uno scatolone e a convincerlo a presentarlo ad alcune case editrici che lo accolsero molto bene. A metà tra un memoir e un reportage giornalistico, il libro va sicuramente letto per la portata iconica della protagonista.
5- L’Ora delle Streghe di Anne Rice (1990, TEA) . Forse non il suo romanzo più famoso, ma sicuramente uno dei miei preferiti. Dimenticatevi i vampiri di “Intervista col vampiro” e respiriamo l’aria di una New Orleans incantata e di una stirpe di streghe che da tempo si sussegue con una casa come punto di ritrovo per ogni generazione.
6- Frankenstein di Mary Shelley (1818, Oscar Mondadori). Tra le letture obbligatorie di letteratura inglese del liceo. Io mi sento di consigliarlo perché, a mio parere, è bello e godibile.
7- L’incubo di Hill House di Shirley Jackson (1959, Adelphi). Non poteva mancare un romanzo sulle case stregate. Da questo romanzo hanno tratto il celebre film “Haunting – Presenze”. Breve e interessante soprattutto se confrontato con il corrispettivo su pellicola.
8- Ring di Kōji Suzuki (1991, TEA). Se vi siete mai chiesti da dove arrivasse Samara (Sadako nella versione giapponese), ebbene, è un libro. Da leggere.
9- Racconti del terrore di Edgar Allan Poe (1845, Oscar Mondadori). Anche qui servono poche presentazioni. Serie di racconti che ci faranno saltare il cuore fin sotto le assi del pavimento. E se siete poliglotti e amate le illustrazioni, consiglio la versione di Bejamin Lacombe Les contes macabres (ed. originale francese SOLEIL, 2009) o Cuentos macabros (ed. spagnola Edelvives)
10- Last but not least perché è una chicca: L’esorcista di William Peter Bleatty (1971, Fazi). In molti avranno visto il film, ma siamo sicuri che libro e film raccontino la stessa storia?