Di Maio dà forfait: niente duello televisivo con Renzi

Luigi Di Maio, dapprima lanciatore della sfida televisiva tra lui e il segretario del Partito Democratico, ha pubblicato un post su Facebook attraverso il quale si defila dando forfait praticamente all’ultimo minuto, dato che il duello si sarebbe dovuto tenere nella serata di domani. Infatti, dopo l’incertezza sulla rete televisiva che avrebbe dovuto ospitarli e l’insistenza seccata della Rai, la quale non voleva farsi scappare una così ghiotta possibilità di far balzare lo share a livelli colossali, si era deciso per il salotto di Floris su La7 come location per questa epica tenzone.
La parte del comunicato inerente a quanto sopra è la seguente: «Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione».
Difficile analizzare con lucidità questa mossa. Molto probabilmente è il risultato di una strategia ben studiata, ma sappiamo bene che il Movimento 5 stelle, quanto a scivoloni comunicativi, eccelle come la Pellegrini nel nuoto. La motivazione che i più leggono è proprio quella cristallinamente addotta dal capo politico M5S, ossia che l’eclatante disfatta in terra sicula metterà seriamente in discussione la leadership renziana e che, di conseguenza, fare riferimento all’ex Presidente del Consiglio come rappresentante del Pd sia sostanzialmente irreale.
D’altro canto, non può non saltare all’occhio che i pentastellati hanno, così facendo, offerto il fianco ai loro oppositori che sicuramente li accuseranno di viltà e incapacità di sostenere un faccia a faccia con un brillante oratore come Matteo Renzi.
La non totale affermazione del Movimento in Sicilia (prima forza politica sì, ma superata dalla coalizione all you can eat di Musumeci) può non aver conferito la sicurezza sufficiente per un duello così delicato.