Family Day: 5 tipi di partecipanti

Da qualche giorno gira sul web il video di un giornalista di Fanpage che al Family Day del 30 gennaio scorso a Roma ha voluto fare un po’ di domande ai partecipanti per capire il motivo della loro presenza e la loro opinione sullʼomosessualità. Ovviamente a regnare sovrane sono l’ignoranza e la confusione che portano alcuni a dire che sistematicamente «i figli di omosessuali subiscono abusi», altri a dire che gli omosessuali vogliono convincerci a diventare gay, altri ancora a dire che nessun gay è felice perché smette di essere se stesso a causa di manipolazioni esterne. Risposte del tutto assurde, ma la società del Family Day è costituita da questo e non solo.

familyday

«Rischio delle adozioni da parte di coppie gay? Non lo so. Per il bambino che potrebbe venire preso in giro perché ha due padri o due madri.»
Il traumatizzato: avendo subito atti di bullismo da bambino e volendo evitarli ad altri, questo profilo istituirebbe, tra le altre cose, un AntiCiccia Day ed eliminerebbe dal mercato tutti i cibi grassi, lasciando solo frutta e verdura, per tutelare i bambini in sovrappeso che tendono ad essere presi in giro per i chili di troppo.

«Io ho molti amici omosessuali ai quali voglio bene e li rispetto, però non accetto l’omosessualità come stile di vita e come moda, perché oggi sta diventando anche una moda.»
Mario_Adinolfi_mamma_Trento_pedofiliaL’antitendenza delle antitendenze: colei che si fa i selfie chiamandoli autoscatti per non conformarsi, chissà se eviterebbe di vestire Luisa Spagnoli se le più grandi firme della moda italiana e internazionale annunciassero che il trend della nuova stagione è «se non sei omosessuale non sei nessuno».

«C’è tutto un giro dietro perché queste persone vengono manipolate e alla fine sono tristi perché non sono se stesse; non esistono omosessuali felici.»
«Le case farmaceutiche hanno un profitto nel fare tutte queste cose per eliminare la famiglia. A forza di studiare di modificare delle cose e tutto questo nascono pure i gay. Quindi l’omosessualità è una modificazione genetica voluta dalle case farmaceutiche.»
Il complottista: il problema per questo profilo sta sempre in un imbroglio, e le case farmaceutiche sono il danno, non dovrebbero esistere nemmeno se a lavorarci fosse suo nipote che ha studiato tanto per arrivare a fare ricerca.

«I figli omosessuali, perché vanno contro Dio, Dio proibisce queste cose, proprio perché contro natura. La loro religione è fatta diabolicamente, è un sotterfugio continuo. Praticamente l’omosessualità è la religione del diavolo.»
Il braccio destro di Dio: colui il quale si sente portatore della massima dottrina religiosa e nuovo sommo profeta, tanto da condannare ad eresia ogni 8670576737_e67f27111c_hqual cosa vada contro le sue abitudini o contro quella che si ostina a chiamare a tratti «legge naturale» a tratti «legge divina» scritta non si sa dove né da chi.

«Nemmeno uno tra i mille garibaldini era gay perché una volta c’era più serietà.»
Il nostalgico: eh, non ci sono più i tempi di una volta, quando si moriva per la febbre perché la lettera di aiuto non arrivava in tempo al medico della zona!

Debora Lupini