La settimana in pillole: 25-31 gennaio
Lunedì 25 gennaio
Italia: Unioni civili: la presidente della Camera Boldrini ha definito la stepchild adoption «un dovere morale».
Legge di stabilità: il governo vorrebbe presentare due ddl collegati a questa legge, a sostegno dei più poveri e dei lavoratori autonomi.
Mondo: Portogallo: il nuovo presidente è Marcelo Rebelo de Sousa, di centrodestra.
Martedì 26 gennaio
Italia: Terrorismo: falso allarme alla stazione Termini di Roma, dove è stata segnalata la presenza di un uomo armato di un fucile, che si è in seguito rivelato un giocattolo. A Cosenza è stato arrestato un venticinquenne di origini marocchine, accusato di volersi arruolare con il Califfato.
Si trova in Italia il presidente dellʼIran Rohani: ha incontrato Mattarella e Renzi, e firmerà accordi per 18 miliardi di euro con le aziende italiane.
Mondo: Schengen: Germania, Svezia, Danimarca, Norvegia, Francia e Austria hanno chiesto di «congelare il trattato» e di mantenere i nuovi controlli alle frontiere per almeno due anni. Ma la chiusura delle frontiere potrebbe provocare un aumento degli sbarchi sulle coste italiane.
Isis: secondo lʼEuropol, ben 5mila foreign fighters sarebbero pronti a colpire lʼEuropa.
Mercoledì 27 gennaio
Italia: In occasione della visita al papa, il presidente iraniano ha sottolineato che il Corano invita alla tolleranza verso le altre religioni.
Bad bank: è stato definito un accordo sulla gestione della crisi delle banche italiane, che non peserà sul bilancio dello stato.
Unioni civili: il Pd approva allʼunanimità il ddl; il Consiglio europeo invita lʼItalia a riconoscere le coppie dello stesso sesso, «come accade nella maggior parte degli stati membri».
Mondo: Migranti: altro naufragio al largo delle coste turche.
Israele: continua lʼIntifada dei coltelli, e Gaza ha ricominciato a lanciare razzi contro Israele. Il premier Netanyahu ha accusato Ban Ki Moon, segretario generale dellʼOnu, di incoraggiare il terrore, per aver parlato di «necessaria resistenza all’occupazione israeliana».
Giovedì 28 gennaio
Italia: Vaticano: polemiche per i nudi artistici coperti per non offendere il presidente iraniano in visita.
Unioni civili: il voto, previsto per oggi, è stato rimandato al prossimo martedì.
Mondo: Schengen: la Svezia vorrebbe espellere 80mila richiedenti asilo, ma la sua richiesta è stata respinta. Federica Mogherini prevede unʼ«implosione» per lʼEuropa se dovesse venire meno il trattato di Schengen.
Salute: allarme per il virus «zika», trasmesso dalle zanzare, che può provocare malformazioni nei feti e problemi neurologici negli adulti.
Venerdì 29 gennaio
Italia: Nominati dal Consiglio dei ministri 11 sottosegretari e viceministri e il ministro agli Affari regionali.
Varati il «Jobs Act delle partite Iva» e il nuovo piano nazionale contro la povertà.
Cinema: il governo ha stanziato un fondo di 400 milioni per sostenere i nuovi autori e coloro che investono in sale cinematografiche, teatri e librerie storiche.
Vertice Merkel-Renzi: urgente un accordo con la Turchia sui rifugiati.
Mondo: Migranti: la Germania limita il numero di rifugiati e toglie loro la possibilità del ricongiungimento familiare dopo due anni. La Polonia, invece, accoglierà 250mila rifugiati.
Grecia: 26 persone annegate in un naufragio al largo dellʼisola di Samo.
Sabato 30 gennaio
Italia: Family day: manifestazione a Roma contro il ddl sulle unioni civili.
Napoli: secondo La Stampa, il capoluogo campano è la città più pericolosa dʼItalia, con il 40% di morti in più nel 2015.
Mondo: Siria: lʼOlanda parteciperà ai bombardamenti contro lʼIsis; nel frattempo, grazie alla Russia il regime di Assad si rafforza.
Domenica 31 gennaio
Italia: Family day: secondo gli organizzatori hanno partecipato 2 milioni di persone alla manifestazione a Roma, secondo La Stampa appena 300mila; ma il governo sembra intenzionato ad andare avanti senza mediazioni.
Mondo: Usa: domani cominciano le primarie in Iowa.
Turchia: il paese accusa ancora una volta la Russia di aver violato il suo spazio aereo.
Siria: lʼopposizione siriana ha posto come condizione per partecipare ai negoziati di pace il rilascio di migliaia di prigionieri detenuti dal governo di Assad.
Germania: Angela Merkel ha dichiarato che i rifugiati provenienti da Siria e Iraq torneranno nei loro paesi una volta terminati i conflitti.