Maria José Flores Requejo – Elogio delle acque e della pietra
Elogio delle acque e della pietra
Maria José Flores Requejo
Di Felice Edizioni – 2014 – 10 euro
Difficile recensire una raccolta di poesie come l’Elogio di Flores: qualche decina di brevissime poesie senza titolo che lasciano al lettore un mare di dubbi. «L’animale che fiuta/la prossimità dell’acqua/attraversa la notte/e il tormento/e il freddo/come una landa prodiga e serena.//Non teme la minaccia degli uomini/Non si cura di abitudini né di insidie./L’arsura accresce la sua brama». Al lettore comune, senza un bagaglio culturale particolarmente grande sulle spalle, che messaggio arriva leggendo questi versi? Nessuno, ci sentiremmo di dire. L’Elogio è un’opera molto raffinata, dai ritmi lenti o rapidi a seconda che si parli «della pietra o delle acque», per rifarci al titolo della raccolta; unico peccato mortale della raccolta di Flores è l’ermetismo che troppo spesso avvolge le poesie rendendole difficilmente comprensibili. Ma, come dicevamo prima, anche il lettore comune non rimane indifferente ai versi della poetessa spagnola: Flores ha il potere di trascinarlo in un vortice di dubbi: dopo aver letto l’ultima pagina dell’Elogio, capiremo che questo non è uno di quei libri che ci cambia la vita mostrandoci il mondo da un’altra prospettiva, ma piuttosto demolisce molte delle certezze che pensavamo di avere.
VOTO
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