Gajito Gazdanov – Il ritorno del Budda
Il ritorno del Budda
Gajito Gazdanov
Voland edizioni – 2015 – 15 euro
Un poliziesco sui generis ambientato nella Parigi degli anni ’30 del secolo scorso, un romanzo che fonde mistero, indagini e risvolti filosofici e sentimentali. Il ritorno del Budda è l’opera di uno scrittore – Gazdanov – costretto a emigrare dall’Unione Sovietica a soli 17 anni senza più tornarci. Addirittura a Mosca non vennero stampati i suoi libri fino alla caduta del regime, avvenuta quasi vent’anni dopo la morte dell’Autore. L’omicidio di un milionario e la scomparsa di una statuetta del Budda portano all’arresto di un giovane studente russo con problemi psichici ed economici (un alter-ego di Gazdanov?); come è nello stile dell’Autore, il giallo e il thriller non sono altro che dei pretesti (di altissima qualità) per descrivere qualcos’altro. In questo caso il vero senso dell’opera è forse da trovarsi nella straordinaria descrizione delle allucinazioni del protagonista e dei vicoli dei bassifondi parigini popolati dai disperati, dagli ultimi della società. Un romanzo di uno scrittore sottovalutato che forse ha l’occasione, soprattutto in questi anni di amore per il thriller, di rifarsi, ridendo in faccia ai suoi detrattori.
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