Genitori per la libera scelta vaccinale minacciano due milioni di voti in meno

Nella passata legislatura, l’attuale Ministro della Salute, la pentastellata Giulia Grillo, denunciava i miliardari fatturati delle multinazionali del farmaco e citava l’Antitrust, il quale affermava l’esistenza di un loro oligopolio (quattro che si spartiscono il mercato mondiale). La Lega in Aula riportava i casi di bambini deceduti o gravemente danneggiati dai vaccini le cui famiglie sono state riconosciute meritevoli di indennizzo da parte dello Stato.
Ora le due forze che compongono la maggioranza, insorgono i genitori contro le vaccinazioni obbligatorie, si sono rimangiate tutto; secondo loro, le posizioni un tempo così nette e controcorrente di leghisti e pentastellati rappresentavano una mera campagna elettorale (in vista delle politiche 2018) sulla pelle di tutti i bambini italiani.

L’evidenza di questo passo indietro, gridano a gran voce, risiede nel Ddl 770. Secondo gli attivisti per la libera scelta vaccinale, se la legge Lorenzin era considerabile l’anticamera dell’inferno, quella presentata dagli onorevoli Patuanelli, Romeo, Sileri e Castellone è una vera e propria discesa agli inferi. La nuova proposta, già in discussione, prevede la sospensione della frequenza dalle scuole di ogni ordine e grado per gli alunni non vaccinati, col rischio che tantissimi bambini e ragazzi, già avviati nel percorso scolastico, si vedano chiudere in faccia le porte dei loro istituti.
Inoltre, si amplierebbero le vaccinazioni obbligatorie a tutte quelle inserite nel piano nazionale di prevenzione vaccinale, ancora non redatto, che sono sotto la soglia obiettivo, anch’essa al momento indefinita: qualora venisse rilevato un calo significativo della somministrazione di un dato vaccino, si indirebbe un piano straordinario per porvi rimedio, il quale non si limiterebbe ai bambini, ma andrebbe a coinvolgere tutto il personale sanitario.
L’aspetto che perplime particolarmente chi protesta contro questo inasprimento è che la legge non stabilisce percentuali precise rispetto alle coperture, ma lascia carta bianca al livello sublegislativo: sarà dunque il Ministero a occuparsene periodicamente, col pericolo, avvertono i genitori, di mobilitarsi per epidemie, come l’aviaria, gonfiate rispetto alla loro effettiva entità. È da precisare, tuttavia, che la legge demanda ai regolamenti ogni qualvolta si tratti di elementi tecnico-scientifici in continuo aggiornamento, come la lista delle sostanze stupefacenti riconosciute.

I membri delle associazioni free-vax, delusi dalle promesse tradite di 5 stelle e Lega, sono sempre più agguerriti, anche alla luce di ciò che è venuto fuori dallo studio Corvelva, curato dalla ricercatrice, docente e consulente scientifico della Commissione Parlamentare Uranio Impoverito Loretta Bolgan; in seguito a questo lavoro di analisi dei vaccini pediatrici più diffusi sarebbe emersa non solo una potenziale pericolosità, ma si teme anche la loro inefficacia rispetto allo scopo (qui maggiori informazioni: https://www.byoblu.com/2019/02/26/ecco-cosabbiamo-trovato-nei-vaccini-lo-studio-corvelva-loretta-bolgan-e-ivan-catalano/ ).

Così, sono state annunciate due iniziative. In primis, una manifestazione che avrà luogo mercoledì 8 maggio a Roma che porterà la protesta fino a sotto Palazzo Montecitorio. La seconda riguarda, invece, le imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo che si terranno domenica 26 maggio. Gli attivisti del Coordinamento Nazionale Genitori per la Libera Scelta hanno presentato un aut aut:  «Entro il 25 maggio 2019 dovranno essere abrogate tutte le misure coercitive, ricattatorie e discriminatorie della legge Lorenzin e del nuovo disegno di legge all’esame dell’attuale Governo, pena la decadenza della fiducia degli elettori per le elezioni europee.
Garantiamo quindi #duemilionimeno di voti a questo governo che ha tradito le promesse fatte in campagna elettorale e ha tradito e calpestato il diritto alla salute e alla continuità educativa, manipolando e distorcendo la realtà dei fatti a favore di una presunta immunità di gregge/gruppo.
Il Coordinamento Nazionale Genitori per la Libertà di Scelta provvederà a fornire ai genitori, tramite la propria rete capillare di contatti, tutte le informazioni necessarie per l’attuazione di tale dissenso civile».
Questa è la carta che si giocano per stralciare la legge Lorenzin e per evitare che la disciplina si rafforzi nell’eliminazione di ogni discrezionalità da parte dei genitori. Certo, non si illudono che la protesta civile possa smuovere le coscienze, ma credono che le mire elettorali delle forze politiche a cui si rivolgono, minate, riescano a indurre un ripensamento.