AAA giovani sceneggiatori cercansi, il bando
Ha aperto proprio oggi il bando per partecipare al concorso «Etiquo Film Project» che si rivolge a tutti i giovani filmmaker fino ai 35 anni di età.
I partecipanti potranno inviare, tramite l’apposito form sul sito ufficiale sinossi e sceneggiature di cortometraggi della durata di 10’ con tema«I giovani e il denaro. Etica ed educazione finanziaria».
L’iniziativa è nata da una collaborazione tra Pete Maggi, produttore e distributore cinematografico italiano, e La Operation Services S.c.a.r.l., consorzio di operatori finanziari.
L’iscrizione è gratuita, gli script ammessi al concorso devono essere originali (non tratti da opere già esistenti) e inediti in lingua italiana. Il materiale potrà essere spedito fino al 30 aprile 2017, giorno di chiusura del bando, salvo eventuali proroghe che l’Organizzazione si riserva di effettuare. I testi possono essere scritti anche a più mani, da giovani under 36, italiani o stranieri, che siano residenti in Italia.
Il concorso si divide essenzialmente in due fasi. La prima, che coincide con l’apertura e chiusura del bando, dura tre mesi e consiste nel valutare tutto il materiale ricevuto. Il comitato di selezione – composto da Pete Maggi, Gianmarco Tognazzi, Aurelio Grimaldi, Caterina Nardi, Claudia Vaccaro – sceglierà circa 80 sceneggiature di cortometraggi di cui è previsto il lancio produttivo curato dalla casa di produzione cinematografica Cine1 Italia srl. Inoltre gli autori delle sceneggiature potranno candidarsi alla regia, o candidare un regista di propria fiducia.
La seconda fase, invece, prevede che una giuria popolare, presieduta da Gianmarco Tognazzi, scelga 10 corti vincitori tra gli 80 lavori prodotti, che verranno poi uniti in un’unica opera filmica a episodi distribuita nelle sale cinematografiche.
L’idea del progetto si ispira infatti al film I mostri (1963) di Dino Risi, pellicola articolata per l’appunto su una sequenza di 20 episodi completamente scollegati tra loro, ma tutti uniti dal contesto temporale e geografico della Roma degli anni Sessanta.
L’obiettivo della manifestazione è proprio quello di emancipare il cortometraggio dalla solita filiera dei Festival e portarlo direttamente sul grande schermo a contatto con un pubblico più vasto, dando la possibilità a qualche talento di emergere e farsi conoscere.