Hoaxy, il motore di ricerca anti-bufale, arriva in Italia
Post-verità: così viene descritta la nostra epoca, in cui la verità non ha più importanza. Il valore di una notizia si misura non in base al contenuto di verità, ma a partire dalla sua capacità di attrarre lettori, provocarli e indurli a una reazione forte. Per questo le notizie false sono sempre più diffuse e ormai non hanno più semplicemente la funzione di divertire e deridere gli utenti più ingenui, ma hanno acquisito un ruolo di primo piano nella manipolazione dell’opinione pubblica, con conseguenze importanti a livello politico: basti pensare a come hanno influenzato due eventi dello scorso anno, le presidenziali americane e la Brexit. I siti di notizie false si sono rivelati un investimento redditizio per chi ha intenti puramente economici, ma anche per chi è interessato a ottenere consensi o a mettere altri in cattiva luce: non è un caso che a capo di questi siti, a volte, ci siano personalità politiche.
Fortunatamente c’è anche chi rema nella direzione opposta, e verifica le fonti delle notizie per poter stabilire se sono vere. I siti di debunking, però, sono frequentati da chi ha già un senso critico e desidera conoscere la verità, non certo dai reali destinatari delle bufale. Non basta smentire le notizie false per contrastare questo fenomeno, ma occorre conoscerlo a fondo. È questo l’obiettivo a cui puntava Filippo Menczer, professore di Informatica all’Università dell’Indiana, quando ha creato Hoaxy.
Hoaxy è un sito che traccia la diffusione delle bufale (hoaxes) in rete e in particolare nei social network, per capire come funzionano i meccanismi che le fanno diventare virali, mettendo in luce come si sono sviluppate e quali sono i profili che hanno contribuito a diffonderle. Secondo Menczer, che studia la diffusione dell’informazione – e disinformazione – online dal 2010, i siti di bufale erano, fino a pochi anni fa, pochi e semplici, ma sono aumentati dal 2014, durante l’epidemia di ebola, per poi subire un’impennata durante le presidenziali americane. Consultare il sito è semplice: facendo una ricerca con delle parole chiave si ottengono gli articoli su quell’argomento pubblicati da siti che diffondono notizie false. Per ora Hoaxy è disponibile soltanto nella versione americana, ma i suoi creatori stanno lavorando per portarlo nei prossimi mesi in Europa e in Italia e per renderlo open source.