Il trittico di Bacon in vendita per finanziare un teatro
Three Studies For A Portrait Of George Dyer (letteralmente «Tre Studi Per Un Ritratto Di George Dyer») è una tra le opere più celebri del pittore dublinese Francis Bacon (1909-1992). Dipinto nel 1963, il trittico rappresenta il primo lavoro di Bacon in cui compare Dyer, suo amante e ispiratore. Da quella data in avanti, la figura di George Dyer appare costantemente nella pittura baconiana in almeno 40 tra le sue opere.
Loic Gouzer, direttore del dipartimento di Arte del Dopoguerra e Contemporanea della casa d’aste Christie’s, sostiene che il trittico sia stato completato nei tre mesi successivi al primo incontro tra Bacon e Dyer, che si suicidò nel 1971. «Questo significativo ritratto esemplifica il dinamismo e la complessa psicologia che caratterizzano le opere dell’artista. George Dyer sta a Bacon come Dora Maar sta a Picasso. Probabilmente è il più importante modello della seconda metà del XX secolo, poiché la persona di Dyer, come anche i suoi tratti fisici, hanno agito da catalizzatori nella svolta pittorica di Bacon. Il Francis Bacon che conosciamo oggi non esisterebbe senza l’incontro stravolgente che ebbe con George Dyer».
Fu lo scrittore britannico Roald Dahl a comprare il trittico assieme ad altri tre dipinti di Bacon tra il 1964 e il 1967. Amico e grande ammiratore di Bacon già da anni, fu in grado di iniziare a collezionarne i lavori solo dopo l’avviamento della carriera. Il prossimo 17 maggio, l’opera sarà messa per la prima volta all’asta da Christie’s a New York. I primi spoiler sul sito di Bloomberg rivelano l’identità del venditore: il francese Francis Lombrail, commissaire-priseur a Parigi e dalla fine del 2014 attore e titolare del Théatre Hébertot di Parigi. Detiene il dipinto da ben 25 anni, e l’ha prestato a diverse mostre dedicate all’artista irlandese, compresa la retrospettiva itinerante tra 2008 e 2009, esposta alla Tate Britain di Londra, al Prado di Madrid e al Metropolitan Museum di New York. Il denaro ricavato dalla vendita dell’opera, ha dichiarato lo stesso Lombrail, è destinato proprio al teatro. Il valore del trittico baconiano è stato stimato dagli esperti come oscillante tra 50 e 70 milioni di dollari. Christie’s ha già maturato esperienza con i trittici di Bacon, avendone venduto uno – Three Studies of Lucian Freud (1969) – nel 2013. Il dipinto era quotato a 85 milioni di dollari, ma sbaragliò ogni aspettativa: fu battuto a quasi il doppio, 142,4 milioni di dollari, stracciando anche il record di opera più costosa mai venduta all’asta. Ci sarà la sorpresa anche questa volta? Lo scopriremo a maggio.
Nel frattempo sarà possibile vedere Three Studies For A Portrait Of George Dyer nella sede della casa d’aste londinese nella capitale britannica fino all’8 marzo.
Laureata in Economia dei Beni Culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, frequento la magistrale in Marketing e Mercati Globali all’Università di Milano-Bicocca. Innamorata della cultura, nel mio piccolo cerco di diffonderla il più possibile.