Il Turismo Creativo

Nell’articolo di qualche tempo fa, abbiamo affrontato il tema della connessione sempre più organica tra il turismo e l’ambiente videoludico. Questo con la promessa di approfondire al meglio i vari aspetti fondamentali legati al macro ambiente del turismo creativo.
Il turismo sta cambiando radicalmente, rivolgendosi sempre più a target specifici di viaggiatori, i quali stanno diventando a loro volta sempre più propensi a scegliere in base a un proprio bisogno culturale, «Vado in quel posto perché voglio saperne di più», oppure interattivo, «Visito quel luogo perché un elemento di mio interesse, per esempio il mio videogioco preferito è ambientato lì».

Uno dei concetti cardine del turismo creativo è il neverending tourism, anch’esso descritto in un precedente articolo. Ma la strada per giungere alla piena comprensione delle nuove frontiere del turismo è ancora lunga e suggestiva, dunque continuiamola assieme, scoprendo uno per uno i requisiti fondamentali che il turismo deve soddisfare per poter essere definito creativo.



Innovazione


Se la vostra faccia si sta allungando dal sopracciglio alzato alla bocca curvata in un’espressione perplessa, è tutto regolare. L’intera rubrica parla d’innovazione, ma la verità è che essa non riguarda solamente la digitalizzazione dei musei o l’esperienza in realtà virtuale. Specialmente in un paese come l’Italia, che conta più di 5.500 comuni con meno di 5000 abitanti, innovare significa saper portare i turisti lì, cercando di catalizzare l’attenzione suoi propri luoghi d’interesse.
Implementare il turismo creativo significa fare in modo che un piccolo borgo non venga rilegato a un ruolo bidimensionale, ma diventi 3D. Con iniziative ad hoc, che integrino le tecnologie digitali senza snaturarne il fascino originale. Ecco la chiave per il successo.

il turismo creativo
Vallo di Nera, tipico borgo medievale italiano. Fonte



Interazione e coinvolgimento


Avete presente quando siete a lezione, oppure state seguendo un corso di aggiornamento per il lavoro e vi viene una voglia improvvisa di tisanina e Kinder fetta a letto? Signifca che il relatore sta fallendo la sua missione comunicativa, in quanto essere coinvolgenti è proprio il contrario: far credere al ricevente di essere il protagonista di un film. A livello di turismo creativo, renderlo partecipe della storia del nostro territorio.
Per raggiungere questo obiettivo è essenziale prima di tutto cercare un argomento potenzialmente intrigante relativo a un luogo vicino a noi, poi creare tutti i collegamenti storici, naturalistici e antropologici possibili con altri posti vicini, in modo da redigere una sceneggiatura credibile, in quanto fondata su elementi riscontrabili nella realtà.

A tale scopo le storie locali del nostro Paese si prestano perfettamente, in quando sono molto alla Game of Thrones.


Il visitatore è protagonista


Al pari degli altri settori commerciali, estese ricerche di mercato hanno tracciato nel corso del tempo diversi e dettagliati identikit del turista, portando a conoscenza degli addetti ai lavori i suoi presupposti e le sue preferenze di viaggio. Una destinazione risulta appetibile se risulta già presente alla sua attenzione nel momento in cui decide di voler viaggiare, grazie a un’offerta ben delineata e strutturata sui suoi gusti ideali. Da quel punto in poi, a creare un corridoio diretto tra chi viaggia e chi accoglie saranno i social, il web e un sito ben costruito. La nuova regola fondamentale dell’accoglienza è: mai lasciare un viaggiatore da solo, nemmeno quando se ne è andato.

Essa conduce al risultato auspicato in precedenza, far sentire il turista completamente calato nella parte di protagonista, insieme ad altri fattori. Per esempio, che abbia la possibilità di accedere al territorio attraverso una zip line diretta. Oppure che venga coinvolto nella vita sociale ed economica della destinazione del suo viaggio, così da sviluppare una forte connessione. Non c’è maggiore turismo creativo che immergersi nella vita di tutti i giorni di un piccolo e caratteristico centro, specialmente per chi viene da un grande città, toccando per mano le piccole grandi cose che lo rendono ciò che è.

il turismo creativo
Esempio di ricerca di mercato sulle abitudini dei turisti. Fonte.

Sostenibilità

Il turismo, per sua natura, è molto permeabile ai cambiamenti. L’interconnessione tra turista e ospite fa emergere criticità e pregi con una velocità maggiore rispetto ad altri settori. Per esempio, la crisi climatica globale è entrata a gamba tesa nel settore, rendendo necessario apportare modifiche di approccio ai flussi, ma anche alle infrastrutture necessarie allo spostamento dei viaggiatori, affinché comportino una minore emissione di CO2. Allo stesso modo, il mondo del turismo, creativo o meno, non può che opporsi fermamente e in modo sistemico ai recenti venti di guerra, in quanto i suoi presupposti sono promuovere l’incontro tra culture e la scoperta pacifica della diversità.

Immagine di copertina: Foto di Dimitry Anikin da Pixabay