«Quello che non uccide», il Millennium post-Larsson

Quello che non uccide
David Lagercrantz
Marsilio – 2015 – 22 euro

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A distanza di otto anni dalla pubblicazione dell’ultimo capitolo della trilogia Millennium, e a undici anni dalla prematura scomparsa di Stieg Larsson, l’affascinante giornalista Mikael Blomkvist e l’hacker sociopatica Lisbeth Salander tornano a vivere attraverso la penna di un nuovo autore, David Lagercrantz. Giornalista svedese, conosciuto in Italia soprattutto come l’autore della biografia di Zlatan Ibrahimovic, Lagercrantz è stato incaricato dalla casa editrice Norstedts di scrivere un nuovo capitolo della celebre saga poliziesca: una vera e propria sfida, che avrebbe potuto facilmente trasformarsi in un fallimento, dato che i fan di Millennium non avrebbero ammesso incongruenze rispetto ai volumi precedenti.
Lo scetticismo iniziale trova conferma in una scrittura non sempre brillante (appesantita da una traduzione a volte volgare e che lascia trasparire una scarsa padronanza linguistica) e nella mancanza della suspence che caratterizzava la trilogia di Larsson. Nonostante queste debolezze,
Quello che non uccide è una lettura piacevole, che ricrea lo spirito di Millennium e ci permette di riconoscere i personaggi che Larsson aveva inventato.
Ritroviamo un Mikael Blomkvist stanco e demotivato, in un momento di crisi per la sua rivista; riaccende le sue speranze la telefonata di un famoso scienziato che sostiene di avere delle importanti rivelazioni da fargli. Nel frattempo, Lisbeth riesce con un geniale attacco informatico a entrare nella rete della Nsa, l’agenzia statunitense che si occupa della sicurezza nazionale. Le vicende dei due protagonisti si intrecceranno in una storia complessa di rapimenti, spionaggio, criminalità organizzata, in cui emergeranno nuovi e interessanti personaggi, tra cui un bambino autistico da una straordinaria memoria fotografica e un talento matematico, e la misteriosa sorella di Lisbeth, Camilla. Ma con lei i conti resteranno aperti, e ciò suggerisce che sia in programma un nuovo libro, o perché no, anche più di uno.