Insalata greca: di tutto un po’
Grecia.
Evidentemente non le è bastato essere la patria di alcuni memorabili condottieri, immortali filosofi e di aver donato al mondo la feta: ella voleva ancora marchiare la Storia con la sua impronta biancoazzurra.
Ed ecco che in questi giorni proprio in Grecia si stanno giocando le sorti di un progetto europeo che era partito lasciando nella lista dei «to do» alcuni dettagli che, forse, sarebbe stato il caso di affrontare un po’ prima. Oggi 5 luglio un referendum indetto dal governo Tsipras decreterà se accettare le misure imposte dalla «troika» o meno.
Un fitto dibattito si è costruito attorno alla questione, chiamando in causa premi nobel e capi di Stato. Ma stiamo dimenticando di rivolgerci all’interlocutore migliore di sempre, che come ben sappiamo, altri non è che il popolo di internet, ovvero la Gente.
Per smorzare un poco la tensione di questo (storico) momento, abbiamo fatto una piccola raccolta di alcuni tra i commenti più significativi intorno alla questione, per la maggior parte sparsi tra Facebook e Youtube.
La mia prima speranza era trovare cori che incitassero alla rivoluzione nelle pagine del Partito Comunista dei Lavoratori o di Rifondazione. Invece non c’era niente di particolarmente assurdo. Forse perché in generale in quelle pagine non c’è niente a priori. Comunque, vediamo partire dei paragoni vagamente inquietanti, quasi a significare che più ci sono cadaveri meglio è:
O semplicemente un po’ improbabili:
Abbandono così l’ala sinistra della barricata e mi dedico a quella di un noto anti-europeista, Matteo Salvini, chiedendomi quale la posizione dei suoi fans riguardo la faccenda.
Beh, incredibilmente, molti (per quanto non tutti) sembrano favorevoli ad un sonoro Oxi (no).
C’è da dire che temo abbiano un po’ frainteso le idee di Tsipras e co., visto che per loro questo No significherebbe liberarsi dai Rom: «Cosa votereste al referendum greco?»:
Anche la pagina di Salvini si rivela una delusione: il Nostro è troppo impegnato a cercare immigrati in tutto il territorio nazionale per fotografarli e urlicchiare «degradoh». Feta 0-kebab 1.
Passiamo direttamente alle due riserve naturali di gentismo più puro di tutto l’internet nostrano: la pagina di Beppe Grillo e Informare per resistere.
Ed ecco che (infatti!) appaiono materiali più ghiotti. Iniziamo con il re della tautologia:
Per passare alla mitica reduction ad Hitlerum, in questo caso rivolta alla signora Merkel:
Il coro talvolta spezzato da qualche troll pagato da chissà chi, che rovina l’equilibrata sequela della reductio, da notare il «posseduti»:
Ma, ovviamente, in questi casi siamo tutti economisti, geopolitici e diplomatici. C’è chi già sapevaE che per qualche perversa e terribile ragione rimane inascoltato dall’85. Qualcuno cortesemente lo rintracci e gli chieda cosa fare in questi tempi bui.
La questione della moneta è chiaramente centrale. Questo utente ha qualche idea in merito:
Abbiamo inoltre un intellettuale controcorrente che ritiene che l’uscita dalla moneta unica non potrà essere che manna dal cielo per la Grecia:
Mentre un utente Youtube utilizza un altro mantra tipico degli appassionati del genere, il totalmente fuori luogo paragone con l’Islanda:
Abitanti Islanda circa 322.000 per una superficie di 102.000 km quadrati. Grecia: 12 milioni di abitanti per 132.000 km quadrati. Giusto come breve inciso.
Ma il lettore più accorto si sarà già accorto di una grave assenza: gli ebrei. Non temete: ecco qui in seguito apparire floridi i commenti sugli ebrei, Sion, banche, Bildenberg e compagnia briscola (con incursione youtubbiana), appena sfornati dai compagni complottari (ma non razzisti eh sia mai):
Insomma, roba che già conosciamo.
Seguono alcuni commenti che segnalo per l’elevato tasso di delirio in essi contenuto:
E il vincitore indiscusso della categoria
E mentre Vice ci ricorda perché viene spesso associata agli hipster
Chiuderei con l’autorevole opinione di un insigne intellettuale brasiliano:
Sfoghiamoci ora: da lunedì ci sarà ben poco da ridere, per tutti.
Silvia sei fantastica! Sto ancora ridendo anche dopo aver finito l’articolo!