Ius soli: i parlamentari e il problema «culturae»
Scontri durante l’approvazione della legge sullo Ius soli e Ius culturae. È stata la parola «cultura», pronunciata in Parlamento, unita a tutto quel latinorum a scatenare la violenza di alcuni poco onorevoli. Dopo aver visto queste scene, i futuri beneficiari della legge hanno commentato: «Non siamo più sicuri di volere la cittadinanza, gente».
Impegnata tra libri e scacchi, in movimento tra Padova e Torino, sempre con una forte dose di sarcasmo.