La Spagna che non conosci: tre artisti che ti sorprenderanno
La Spagna è fatta di luce, di colori accesi, di divertimento, tapas, fiesta, ma in realtà è anche molto di più rispetto a questi meri stereotipi. Vorrei elencare di seguito tre artisti spagnoli che mi hanno rubato il cuore con la loro espressività e la bellezza che mostrano attraverso la loro arte. Sono artisti che riescono ad esprimere il proprio paese attraverso una tristezza e una meraviglia che è un po’ il contrario del luogo comune elencato all’inizio. La Spagna è contraddittoria, è fatta anche di colori grigi, di ragazze tristi e di treni che non partono né arrivano. Spero riusciate ad apprezzare questo lato meno popolare di questo paese che, personalmente, mi ha rubato il cuore.
Paula Bonet nasce nel 1980 a Vila-real, Spagna. Non è ancora edita in Italia, ma le sue opere sono state esposte a Roma nel 2016 e le sue illustrazioni sono conosciute e condivise sul web. Tra i suoi libri più famosi troviamo «La sed» del 2016 e «Qué hacer cuando en la pantalla aparece THE END» del 2014 (Cosa fare quando sullo schermo appare THE END). Le sue illustrazioni appaiono sulle copertine di diversi libri, soprattutto spagnoli.
Sara Herranz è l’unica autrice tra quelli da me citati a essere stata tradotta nel 2017 in italiano da Salani con il libro «Tutto quello che non ti ho detto lo custodisco qui». Tratta di relazioni, riuscite e meno riuscite, ritorni, pentimenti, emozioni e verità scomode. Collabora con marchi come Gucci e Vogue per le campagne pubblicitarie e a breve uscirà in Spagna il suo nuovo libro «La persona incorrecta».
Albert Soloviev è sicuramente il meno conosciuto, ma non per questo le sue illustrazioni sono meno intense. Esse appaiono sulle copertine e nei libri di alcuni autori spagnoli di nicchia, ma vale veramente la pena seguire il suo percorso di vita e artistico per apprezzare le sue ragazze tristi, le più tristi tra tutte le ragazze tristi che vengono portate alla luce attraverso carboncini, colori a olio e tecniche grafiche da tutti questi illustratori.
Potete trovarli su Instagram, Twitter, Facebook e vi invito caldamente a seguirli perché sono sicura ne valga la pena. ¡Hasta pronto, tristeza y belleza!