L’Esa cerca nuovi astronauti e parastronauti
Martedì 16 febbraio 2021 l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha presentato la nuova campagna di reclutamento per il nuovo corpo astonautico. Dopo l’ultima selezione conclusasi a maggio 2009 ESA cerca nuove astronaute e nuovi astronauti. I futuri inquilini europei dello spazio lavoreranno fianco a fianco con l’attuale classe del corpo astronautico di cui fanno parte anche gli italiani Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Durante la fase di reclutamento verrà selezionato anche un futuro astronauta con un certo grado di disabilità, all’interno del nuovo programma ESA chiamato Parastronaut feasibility project.
Il bando di concorso sarà aperto dal 31 marzo al 28 maggio 2021 e l’ESA prenderà in considerazione solamente le candidature inviate tramite la pagine web ESA Career nell’arco di queste otto settimane. Dopo tale data, cominceranno i sei stadi del processo di selezione, il cui completamento è previsto a ottobre 2022 (se ci arriveremo). La selezione è aperta a persone di ogni sesso, ma l’ESA incoraggia vivamente le donne a candidarsi. L’agenzia europea ha anche realizzato un sito online contenente tutte le informazioni con il calendario dei diversi passi del processo di selezione e con una panoramica sul ruolo dell’astronauta, sull’addestramento di astronauti e astronaute e sull’attività dell’agenzia.
Per poter inviare la candidatura bisogna essere cittadini di un paese membro dell’ESA, conoscere la lingua inglese e almeno una seconda lingua, aver conseguito una laurea in discipline scientifiche (per esempio medicina, ingegneria, matematica) e godere di buona salute secondo un certificato medico rilasciato da un ente accreditato da un’autorità nazionale dell’aviazione. Non esiste un limite minimo di età, ma un limite massimo stabilito a 50 anni. Tutti i dettagli saranno resi pubblici a partire dal 31 marzo sul sito dedicato. Per la prima volta, come anticipato più suv, verrà selezionato anche uno o una astronauta con un certo grado di disabilità, all’interno del nuovo programma ESA chiamato Parastronaut feasibility project. Già in passato sono stati organizzati voli a gravità zero con persone con disabilità. Ora si punta a trovare un candidato o una candidata che possa svolgere tutti i compiti richiesti, al di là delle disabilità. Nei criteri di selezione verranno prese in considerazione anche le raccomandazioni del Comitato Paralimpico Internazionale.
Samantha Cristoforetti, attuale astronauta dell’ESA, è intervenuta alla presentazione: «Diventare un’astronauta è stato un sogno che si è avverato» ha raccontato. «Riunisce molte delle mie passioni: scienza e tecnologia, macchinari complessi, impegnatici ambienti di lavoro, team internazionali, preparazione fisica, risonanza pubblica. E, naturalmente, ogni tanto ti capita di fare un giro su un razzo per lavoro!»
Covid-19 permettendo, il processo di valutazione delle candidature sarà lungo ed articolato. Dal 28 maggio a giugno tutte le candidature saranno valutate. Da luglio a novembre i candidati che avranno superato la prima selezione saranno sottoposti a una serie di test fisici. Da gennaio ad aprile 2022 i sopravvissuti dovranno superare un’altra serie di test pratici e psicometrici che ne valuteranno l’abilità, le conoscenze, le attitudini, i tratti della personalità e il carattere. A seguire, da maggio a luglio la selezione sarà effettuata in base allo stato di salute. Solo a quel punto, e fino a settembre i candidati superstiti verranno sottoposti a un primo round di colloqui. Sempre a settembre è previsto un secondo e ultimo giro di colloqui che porteranno alla selezione finale nuove astronaute e astronauti verranno annunciati a ottobre 2022. Solo a quel punto inizierà il vero addestramento!