Massimo Fini – Senz’anima

Senz’anima
Massimo Fini
Chiarelettere – 2010 – 15 euro

23238

Che Massimo Fini sia un grande narratore e un magnifico ritrattista non è certo una novità, anche se Senz’anima non lo ribadisce a pieni polmoni: trent’anni e tredici testate rappresentati dagli articoli di Fini. Possiamo trovare pezzi provenienti dall’Indipendente, dal Borghese, dal Fatto Quotidiano e così via, articoli su Berlusconi, su Craxi, sulla Fallaci, su Cossiga, su Amato, su De André, sulla Bonino e si potrebbe andare avanti ancora a lungo. Per dare un’idea dello stile di Massimo a chi non lo conoscesse (e per farsi due risate alle spalle dei bersagli) citiamo qualche breve passo: Magdi Allam è «viscido, untuoso, affettato, azzimato, infido, sfuggente, doppio» e a Repubblica era frustrato perché «non lo facevano scrivere mai»; lo stile di Eugenio Scalfari è «ciceroniano, privo di capacità di sintesi, involuto, pomposo, magniloquente».
Un grande libro per cui ogni valutazione sarebbe inutile. Concludiamo questa breve recensione con una richiesta: Massimo Fini, torna a scrivere, abbiamo bisogno di te.