Magrezza ossessiva: un manga crudo e reale
Questo non è il mio corpo
Moyoco Anno
Kappa edizioni – 2006 – 9,50 euro
Consigliato a un pubblico maturo
Di fronte a una società che ha fatto propria l’esaltazione della magrezza come status symbol tale da operare una discriminazione fra chi è «meglio» e chi è «peggio», siamo circondati da casi di patologie derivanti da un’estremizzazione e da un’assoluta interiorizzazione di questa aspettativa sociale. Il manga di Moyoco Anno, una delle più importanti autrici giapponesi contemporanee, dopo 10 anni dalla sua prima pubblicazione in Italia non ha perso il proprio fascino: la protagonista Noko Hanazawa, giovane office lady, è un esempio dei contraddittori comportamenti che l’ossessione per il fisico può causare. Di fronte alle prese in giro, alle offese e alle angherie dei suoi superiori e dei suoi coetanei, Noko reagisce mangiando compulsivamente. Quando poi scopre che il suo ragazzo, fino a quel momento non interessato al suo essere in sovrappeso, la tradisce con una collega di ufficio, scoppia la scintilla che porta Noko a fare di tutto per dimagrire. Ma la realtà, come capiranno ben presto i lettori, è molto diversa.
Un manga disegnato con un tratto essenziale, all’occorrenza quasi crudo e brutale, in cui la storia d’amore è solo uno sfondo su cui si muove Noko, protagonista a tutto tondo dotata di una grande personalità letteraria. Il racconto della lotta quotidiana fra il bisogno psicologico di nutrimento e il desiderio di essere magri fino a scomparire.
Articoli non firmati o scritti da persone esterne al blog