Mi manca Mentana: «Hysteria» e la storia del vibratore
Mi sono imbattuta, mercoledì sera, in un film dal titolo Hysteria. Dovevo studiare, ma ho rinunciato quando ho capito che si trattava di un film, tratto da una storia vera, sull’invenzione del vibratore! Non è una gran pellicola, ma mi ha dato un’idea su problemi femminili e assurde convinzioni mediche di circa un secolo fa: non solo il fatto che l’isteria esistesse, mentre «le reazioni strane delle donne» erano dovute a una condizione sociale di inferiorità, ma assurda era anche la terapia «manuale» con cui questa fantomatica malattia veniva curata. Anche se un test di Facebook mi ha detto che ragiono al 90% come un uomo, rimango pur sempre una donna. Una cosa carina del film: l’inventore amico del dottore ha in casa un telefono col quale comunica coi pochi che hanno un telefono per vantarsi di averlo. Come oggi con l’iPhone.
Impegnata tra libri e scacchi, in movimento tra Padova e Torino, sempre con una forte dose di sarcasmo.