Mi manca Mentana: l’uomo che morde il leone
Rinnovo la mia indignazione per la morte del leone Cecil, ingiustamente assassinato da un dentista, e ora anche di suo fratello. Ma è giusto anche onorare la memoria della guida turistica Quinn Swales, sbranata da un leone mentre cercava di proteggere un gruppo di turisti durante un Safari a piedi. La domanda è: perché a piedi? Sono leoni, mica vegetariani. Rispondono a degli istinti naturali.
Prendersi la vita di Cecil è stato un crimine, però trovo insensato arrabbiarsi per un leone e lasciar morire una persona nel silenzio. No? È la vecchia legge del giornalismo: un uomo che morde un leone fa notizia, il contrario no.
Impegnata tra libri e scacchi, in movimento tra Padova e Torino, sempre con una forte dose di sarcasmo.