Musei: le classifiche mondiali del 2017
L’undicesima edizione della classifica annuale de «Il Giornale dell’Arte» e «The Art Newspaper» è stata pubblicata. Al primo posto si conferma sempre il Louvre, museo più visitato al mondo. Gli ingressi all’istituto parigino tornano a superare gli 8 milioni, rispetto ai 7 registrati lo scorso anno. È necessario però notare come il numero di visitatori si sia abbassato rispetto al massimo storico del 2012 (ben 9,7 milioni): la causa di tale decline è senz’altro legata ai terribili attacchi terroristici di cui Parigi è stata triste protagonista. Subito dietro al Louvre troviamo inaspettatamente il National Museum of China di Pechino. Esso vanta più di un milione di artefatti e si affaccia sulla splendida piazza Tienanmen. Dopo anni di sfide tra musei esclusivamente europei o -al massimo- americani, finalmente anche l’Estremo Oriente si affaccia prepotentemente nel panorama artistico mondiale.
Tra i musei che vedono incrementato il numero di visitatori, oltre al Louvre, figurano: il Metropolitan di New York (terzo), la National Gallery di Washington (7), il Victoria & Albert Museum (12), il National Art Center di Tokyo (17) e la new entry Tokyo Metropolitan Art Museum (21). Strabiliante il risultato del Kunsthistorisches Museum di Vienna, solo 46° ma in rialzo di 46 posizioni.
Tra gli istituti culturali che perdono piede, invece, troviamo: il Prado di Madrid (18), il MoMA di New York (19), il Rijksmuseum di Amsterdam (29) e la Galleria Tret’jakov di Mosca (33). In forte calo i visitatori per quasi tutti i musei londinesi, in piena Brexit: il British Museum (5, meno due posizioni) perde mezzo milione di biglietti staccati, la National Gallery (8, era 4) addirittura un milione. Meno 22 posizioni per l’Imperial War Museum (86).
La situazione in Italia è tutto sommato molto positiva. Dai 38 milioni di visitatori totali del 2013 si sono raggiunti i 50 milioni nel 2017, un vero e proprio record per il Paese. Un grande successo hanno ancora una volta i Musei Vaticani (quarti nel mondo e +400 mila ingressi). Molto bene, poi gli Uffizi (primo museo italiano, 26 nel mondo), la Pinacoteca di Brera (31), la Gnam di Roma (39). Non fornisce dati sui visitatori il Palazzo Ducale di Venezia: non se ne conosce il motivo. Perde posizioni la città di Torino, con cali sia per Palazzo Madama (45) sia per la Gam (67). In calo anche il Museo Nazionale Romano (35) e il Museo Palazzo Ducale di Mantova (34). Ottimi numeri si sono registrati nei «supermusei»: si confermano gli Uffizi, l’Accademia di Firenze, Castel Sant’Angelo, Venaria Reale, Palazzo Pitti e il Museo Egizio. Buone variazioni percentuali (oltre il 20%) per Reggia di Caserta e Museo di Capodimonte. Oltre la metà degli ingressi totali italiani sono concentrati in questi supermusei dotati di autonomia e frutto della Riforma Franceschini.
Laureata in Economia dei Beni Culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, frequento la magistrale in Marketing e Mercati Globali all’Università di Milano-Bicocca. Innamorata della cultura, nel mio piccolo cerco di diffonderla il più possibile.