L’omonimo dei Néra: un cd di grande incertezza
«Nèra»
Nèra
Alka record label — 2016
«Qui non è più come sembra, quell’odore massacrante, fiumi di persone stanche, una risata al posto dei problemi, non vedo certo le stesse facce, quella canzone non mi ricordo più come fa». Se potessimo descrivere il nuovo disco dei Nèra con una sola parola, useremmo «incertezza». Tutti i testi si fondano su una precarietà disarmante, incontrollabile, che permette solamente di sopravvivere: l’amore basato sulla falsità, l’incapacità di comprendere gli altri, l’angoscia esistenziale, l’andare avanti per forza, quasi alla deriva. E temi così perturbanti ben si sposano con il sound del gruppo, deciso e aggressivo, la cui colonna portante è di certo la voce di Samuele Casale, adatta al ruolo, precisa e graffiante, che ricorda non poco quella di Samuel Umberto Romano, leader dei Subsonica.
I Nèra si formano nel 2011 a Firenze, inizialmente con il nome di Hyrady e prediligendo i testi in inglese. Nasce così il primo Ep, «The last days of love». Dopo il passaggio all’italiano e il cambio di nome, pubblicano con la Alka Record label il loro secondo Ep, «Nèra » appunto, con 5 brani inediti. I primi singoli estratti sono La plastica e Quel che sei, da cui sono stati estratti videoclip originali. I Nèra fanno ben sperare, continueremo a seguirli volentieri.
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