Pallavolo italiana: è un momento d’oro
Continua il momento d’oro dela pallavolo italiana. A fine estate sia la nazionale maschile che quella femminile hanno ottenuto il pass immediato alle Olimpiadi, a dispetto di squadre blasonate come Francia e Serbia. Proprio Slobodan Kovac, allenatore dei serbi proclamatisi campioni d’Europa questa estate, era in Italia poche settimane fa per assistere alla supercoppa italiana: in semifinale si affrontavano Trentino e Perugia che vantano, tra i titolari, ben quattro pedine fondamentali della nazionale serba: Kovacevic (Trentino, miglior attaccante dell’Europeo), Lisinac (Trentino), Podrascanin (Perugia) e Atanasijevic (Perugia). Vediamo com’è iniziata la stagione.
Siamo ormai a un terzo del campionato di pallavolo maschile e, per ora, non ci sono grosse sorprese. L’anno scorso, nella stagione regolare, si era concluso con le prime tre squadre in soli due punti: in ordine, Perugia, Trentino e Lube Macerata, con la quarta big (Modena) più staccata. Alla fine dei playoff, poi, la Lube si era aggiudicata il titolo di Campione d’Italia, imponendosi al quinto set dell’ultima gara contro la stessa Perugia. Nello stesso periodo, sempre Macerata si era aggiudicata la Coppa Cev, competizione europea che corrisponde alla «Champions League» del calcio.
Nelle prime sette posizioni, ad oggi, la situazione non è cambiata molto. Si può notare però come Macerata stia provando la fuga, seguita a poca distanza da Modena, che quest’anno ha ingaggiato Anderson, schiacciatore titolare nella nazionale USA, che ha quindi raggiunto i suoi due connazionali (Holt e Christenson) e sta facendo sentire il suo peso. Arrancano un po’, al momento, Perugia e Trento, che ha addirittura perso in casa, seppur al quinto set, con Padova. Quinto posto stabile per la power volley Milano (città che conta due squadre in Superlega), che se la gioca proprio con Padova; quest’anno i veneti si sono rinforzati con il giovane giapponese Ishikawa, miglior schiacciatore nella World Cup 2019 e, nonostante la sconfitta nello scontro diretto, al momento sembrano riuscire a tenere a distanza i cugini veronesi.
Dal lato femminile, invece, la situazione è mutata un po’ di più. Conegliano l’anno scorso si era aggiudicata lo scudetto, lasciando poi la Champions a Novara nella finale tra due italiane. Un Novara che quest’anno deve ancora ingranare: la storica Francesca Piccinini ha lasciato la pallavolo giocata, Paola Egonu si è trasferita proprio a Conegliano e la stagione è cominciata senza un opposto di ruolo. Per questo, con Chirichella confermata capitano, si trova ora al quarto posto, dietro anche al Bisonte Volley (di San Casciano, terza) e a Busto Arsizio che vede protagonista una sorprendente Alessia Orro al palleggio.
Al primo posto, con nove partite vinte su nove, c’è naturalmente Conegliano che, oltre ad aver rubato la Egonu alla diretta concorrente degli scorsi anni, ha messo in piedi una squadra monstre, con molte campionesse italiane e non. Si parte dalle varie Sylla, De Gennaro, Sorokaite,Folie, Botezat, Gennari, Enweonwu (tutte in nazionale italiana) fino a Wolosz (alzatrice polacca), De Kruijf (Olanda) e Hill (USA). Sicuramente la squadra ammazzerà il campionato e si candida come la migliore a livello europeo e, quindi, mondiale. Non resta che goderci lo spettacolo!
Nato a Padova il 15 giugno 1994.
Diplomato in ragioneria, attualmente iscritto alla triennale di Ingegneria dell’Energia nella mia città.
Sono una persona curiosa in molti i campi, dalle nuove tecnologie, in particolare quelle che riguardano l’ambiente, alla politica, passando per lo sport.