Perugia: il secondo giorno dell’#ijf17
È iniziata ieri l’undicesima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo, a Perugia. Anche oggi numerosissimi incontri. Ve ne segnaliamo qualcuno, invitandovi a consultare il programma completo sul sito dell’Ijf17.
Alle ore 15, alla Sala dei Notari, l’incontro con il regista Firas Fayyad, autore del documentario The last men in Aleppo, intervistato dal corrispondente di guerra Amedeo Ricucci. Il film è stato girato per le strade di un’Aleppo ormai devastata dalla guerra civile e segue l’eroico lavoro di salvataggio dei White helmets, forse l’ultimo raggio di speranza rimasto per i civili intrappolati nella città. Lo stesso regista ha conosciuto il volto peggiore del regime: imprigionato nel novembre 2011, è stato torturato per mesi e ora vive in esilio, dove continua il suo impegno contro il regime di Assad.
Alle 18.15, nella Sala dei Notari, Lirio Abbate racconta il potere di Massimo Carminati attraverso i documenti segreti rubati al caveau della banca della Città giudiziaria di Roma. È il ricatto alla Repubblica che si sviluppa attraverso la «lista Carminati» e che ci porta a Mafia Capitale.
E si parlerà del bullismo e di tutti gli aspetti ad esso legati, partendo dal nuovo romanzo di Giovanni Floris, Quella notte sono io (Rizzoli). Un’occasione per discutere di un tema importante, alla presenza di studenti delle scuole superiori.
Trump: il candidato del Cremlino? Il giornalista investigativo russo Andrei Soldatov e il reporter della Bbc Panorama John Sweeney valutano la possibilità che l’inquilino della Casa Bianca possa essere giunto lì grazie all’inquilino del Cremlino. L’incontro inizierà con la proiezione del documentario di John Sweeney Trump: the Kremlin Candidate? (ore 11.45 Hotel Brufani, Sala Raffaello).
Articoli non firmati o scritti da persone esterne al blog