Prynt: la polaroid tra passato e smartphone
Si chiama Prynt ed è una piccola soluzione anti-selfie. Sono prodotti come questo che fanno riflettere sul gigantesco mondo della tecnologia: cover per iPhone e per dispositivi Android che, una volta applicate al telefono, permettono di stampare foto su carta fotografica in soli 30 secondi (qualcosa di retrò dopo tutta la tecnologia degli ultimi anni?).
Ovviamente così descritta potrebbe sembrare una classica polaroid, ma è molto più di questo.
Prynt aggiunge un tocco di realismo alle foto stampate. Il digitale ha permesso alla fotografia di essere più accessibile a tutti, specie economicamente, con innovazioni straordinarie.
Come spiega il co-fondatore e amministratore Clément Perrot, Prynt permette di giocare con la realtà. Si pensa addirittura a un progetto che permetta la riproduzione di immagini e quadri magici in movimento come già visti nella saga di Harry Potter. Lʼinvenzione si presenta come un ponte tra futuro e passato, o meglio, tra lʼarte di ieri e le ossessioni di oggi.
Quante volte capita di scattare una foto e pubblicarla sui social solo per tendenza?
Sempre! Questo porta a non osservare davvero la realtà, né tanto meno la foto stessa e a ridurre unʼarte a un semplice, superficiale, gesto quotidiano. Gli inventori di Prynt hanno come intento quello di eliminare questa tendenza portando il consumatore ad osservare bene la foto per poi stamparla senza troppe difficoltà.
Questo ci aiuterebbe a capire quante di queste foto ritraggono momenti superflui o importanti, tanto da essere ricordati. Ovviamente il progetto ha un filo di hipsteria degno della polaroid versione anno-zero. Prynt è in color pastello e ha una forma che ricorda una macchinetta digitale, ed è allo stesso tempo una cover anti-urto.
Il progetto è stato ideato da una startup che ha raccolto 1,5 milioni di dollari.
Dopo un anno di sperimentazioni il lancio è avvenuto nel dicembre scorso. Il costo del gadget tecnologico è di 149 dollari.
La cover è alimentata da una batteria e ricaricata tramite un semplice caricabatterie.
Il suo funzionamento? Basta scattare la foto e, come opzione, scegliere di inviarla alla stampante cover. A fine gennaio la start-up ha dichiarato di aver venduto circa 15mila dispositivi.
La domanda da porsi a questo punto sembra essere: come la polaroid rivoluzionò il modo di fotografare negli anni ʼ70, la Prynt rivoluzionerà la fotografia di questo secolo?
Nel camaleontico mondo della tecnologia e della moda di tendenza basta solo aspettare per avere tutte le risposte.