Quelli che su Facebook negano il consenso
Penso che il mio sistema di blocco degli analfabeti su Facebook abbia funzionato. Non ho visto nessuno scrivere: «Nego il mio consenso». Che è un po’ come avere la moglie rompiscatole e scrivere: «Nego il mio consenso al prolungamento del matrimonio» in un post. Non credo che valga qualcosa in tribunale.
In compenso, ho quasi trovato chi condivide le urla della nostra Giorgia, anche se su Internet si trovano solo parodie.
Impegnata tra libri e scacchi, in movimento tra Padova e Torino, sempre con una forte dose di sarcasmo.