Slovenia, 1965: recitiamo l’Amleto in paese, la cronaca
La recita dell’Amleto
Ivo Bresan
il canneto editore – 2015 – 16 euro
Siamo nell’immediato dopoguerra in uno sperduto villaggio croato, durante il regime
del maresciallo Tito. L’Attivo popolare decide di allestire l’Amleto shakespeariano come attività culturale. Durante un’assemblea convocata per organizzare il lavoro culturale di istruzione ed elevazione dei contadini, capita che l’acceso dibattito sfoci nella imprevista decisione di preparare una spettacolare rappresentazione teatrale, per non essere da meno dei villaggi circostanti. Il libro di Ivo Bresan è la narrazione di questa inconsueta messa in scena.Come non è difficile immaginare, ben presto tra i protagonisti emerge il conflitto tra nobile finzione teatrale e triste corrispondenza con la rozza e autentica realtà del paese, che è poi il motore della rappresentazione. I personaggi di Elsinore diventano gli abitanti della sperduta Mrdusa Donja e la mentalità rappresentata è quella dominante nella Jugoslavia comunista, e nello specifico quella croata. A fare da ulteriore contraltare c’è un’altra narrazione, quella della maturazione del seme socialista nel villaggio. Ci pensa la radio a farne l’orgogliosa cronaca: «La penetrazione dei nuovi rapporti socialisti nel nostro villaggio si fa di giorno in giorno più intensa. Eppure, nonostante tutto ciò, non sono stati ancora completamente eliminati i resti dei vecchi rapporti capitalistici…». Nonostante tutto la rozza e cruda realtà del paese croato non lascia spazio a nobilitazioni di nessun genere, né quella tragica dell’Amleto né quella nobile e provvidenziale dell’avvento del comunismo.
Scritto nel 1965, nel pieno del discusso del regime di Tito, e spesso rappresentato anche in Polonia e recentemente in Francia, il testo è qui alla sua prima traduzione in italiano.
C. R.
Articoli non firmati o scritti da persone esterne al blog