Renzi lancia il microfono dell’inviata dell’Aria che Tira
Marina di Pietrasanta, Lucca, piena Versilia. In un giorno d’estate Matteo Renzi sta presentando al parco della Versiliana il suo libro, Avanti, e, ovviamente, quando scende dal palco viene subito raggiunto da sostenitori e giornalisti, tra questi c’era anche Susanna Bonfanti, inviata de L’aria che tira, programma La7.
Evidentemente però il segretario del Pd non è abituato al fatto che i cronisti scelgono le domande da fargli indipendentemente dal contesto in cui lo incontrano, infatti quando la Bonfanti prova a intervistarlo al di là del suo libro, Renzi le strappa il microfono e lo lancia al al sottosegretario delle Telecomunicazioni, Antonello Giacomelli, il quale però non riesce a prenderlo. Il risultato è che il microfono cade rovinosamente per terra.
Un gesto di pessimo gusto, utile per mandare tutto in caciara con i presenti che ridono di gusto, ignorando evidentemente che la Bonfanti – mentre loro erano lì a spassarsela – stava lavorando. «Antonello! Anto!», urla Renzi a Giacomelli, il quale non si aspettava certo di vedersi arrivare un microfono addosso, e la sua presa fa cilecca. Non è la prima volta nel nostro paese che il lavoro dei giornalisti viene deriso, e non è nemmeno la prima volta che un giornalista diviene suo malgrado protagonista di un’improvvisata barzelletta. Un divertissement estivo che accompagna la spensieratezza di Matteo Renzi che con il suo libro sta portando avanti una campagna elettorale basata essenzialmente sui suoi ricordi e sui suoi successi di quand’era al governo.
Una prece.
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