Poesia Rock: «Sento il dolore di un male»
Sento il dolore
di un male fittizio,
artificiale.
Sento un dolore creato
da stupefacenti possibilità fallimentari.
Sento
un dolore provocato da sangue mancante
da una dipendenza intollerata,
ingiustificata dalla mente
dal cuore subita
e nel corpo afflitta.
Sento
l’ingestibilità delle azioni e di univoci pensieri;
rimangono mute parole, vuoti respiri,
rimangono frasi incomplete.
Rimane il rumore del caso.
Labbra
serrate da colla viva,
le braccia inerti,
i miei occhi chiari
grigi di torbido torpore.
Rimane tutto ciò che non prende ancora forma,
vuoto incapace di farsi colmare
incapace di mangiare.
Rimane l’espressione di una solitudine necessaria
(e il cielo opaco, lascia sprazzi di possibilità non colte).
Rimane un foglio
macchiato di un unico colore
– immobile –
e rimane me stessa senza di me
ed io senza tutto.