Un romanzo di libertà firmato Radišcev
Viaggio da Pietroburgo e Mosca
Aleksandr Radišcev
Voland edizioni – 2015 – 14 euro
Caterina II di Russia, regnante nella seconda metà del XVIII secolo, fu una dei cosiddetti sovrani illuminati e la sua dominazione fa da sfondo alla partenza di un nobile da Pietroburgo a Mosca. Questo libro, l’opera più famosa dello scrittore settecentesco russo, fu censurata dal regime zarista per le idee che esprime: Radišcev infatti, soggiornando e studiando per alcuni anni a Lipsia, venne influenzato dalle idee illuministe di pensatori come Rousseau. Viaggio da Pietroburgo a Mosca pare essere solo – seppur compilato con estrema precisione – un diario sugli usi e costumi della Russia zarista, ma, leggendo fra le righe, nasconde qualcosa di molto più profondo: si tratta di un vero e proprio libro di denuncia della situazione di estrema povertà nelle campagne russe. Poco dopo la stampa – e la suddetta censura – Radišcev venne condannato a morte, pena poi commutata nell’esilio in Siberia. Un romanzo di libertà che finalmente abbiamo la fortuna di avere anche in italiano.
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