Sarcasmo da Rotterdam: costui è il mio Direttore
Ogni giorno Tito Borsa si sveglia, tira due freccette ai poster di Bitonci e Renzi che ha in camera come bersaglio, sputa sull’operato di quattro ministri (che tanto non sanno manco della sua esistenza). Poi fa un’abbondante colazione a base di cereali che fanno diventare comunista e latte che fa diventare fascista. Poi controlla le mail e non esce di casa se non riceve almeno quattro querele, cinque minacce di morte e due accuse di collaborazionismo con i terroristi islamici. Prende la Bibbia, volevo dire il Fatto Quotidiano, fa copia incolla dell’articolo più brutto e lo rende ancora più brutto. Tito ha 21 anni, ma non lo sa e scrive come se fosse vecchio e saggio. Insomma la sua è una vita di sofferenze. E di travaglio.
Impegnata tra libri e scacchi, in movimento tra Padova e Torino, sempre con una forte dose di sarcasmo.