Sarcasmo attraverso lo Specchio: consigli letterari per il Salone del Libro
Come ogni anno è tornato il Salone del Libro. Sarcasmo c’è stato, allo stand degli Editori Umbri, pur senza essere mai stato in Umbria. E prossimamente uscirà un consiglio letterario nella rubrica “Alternative al Principe Harry”, che non è morta, solo dormiente. Per questo commento postumo al Salone vorrei rispondere ai 100 classici di nuova generazione scelti da Feltrinelli, una lista sgangherata e senza Harry Potter, tra l’altro. Vorrei risolvere l’ossimoro “classici di una generazione”. Assolutamente no, non esiste: quello che definisce un classico è il tempo. Un libro uscito da poco non si può definire classico, può essere un capolavoro, quello sì, Certo, si possono fare congetture su quale libro diventerà un classico, ma la maggior parte delle volte si rivelano fumose.
Qualcuno in internet ha suggerito di chiamare la lista “I 100 libri che non vendono abbastanza”. Naturalmente nessuno legge più un libro, figuriamoci 100. Quindi ho scelto per voi dieci “classici”, naturalmente in “edizione sarcasmo”. Se vi aspettate di vederli in vendita penso che non li troverete.
Ecco, il primo problema della lista che vi darò è il titolo. Nomi come “10 libri da leggere prima di morire” mi fanno troppo ridere. Mi immagino sempre libri riguardo a quale agenzia di onoranze funebri scegliere, oppure un tipo che sta morendo: la signora scheletrica con la falce è lì, lo sta per prendere, quando lui le dice: «Non ho ancora letto Il Grande Gatsby». Lei: «Scusa, amico, aspetto qualche giorno allora». Quindi non ci sarà propriamente un titolo, considerateli dei consigli letterari su classici della letteratura inesistente.
- Sarcasmo e Pregiudizio. Jane Austen sarebbe contenta di questo adattamento della sua opera, data la sua ironia. Non dimentichiamo la frase del padre di Elisabeth, che suona all’incirca così: «Scegli, se vuoi più bene alla mamma o al papà. Ti trovi di fronte a una brutta alternativa. Diventerai un’estranea per tua madre se non sposi il signor Collins e diventerai un’estranea per me se lo sposi». In questa nuova edizione, l’eccessivo sarcasmo tiene la signorina Bennet lontana dal suo Darcy, che poi si scoprirà pieno di umorismo inglese. Tutto ciò avviene mentre la società si divide fra chi ha umorismo e chi no e i matrimoni misti sono complicati;
- Delitto e Sarcasmo. Ivan uccide una vecchia usuraia e un’altra tizia che non c’entrava nulla; dopo il crimine, invece di provare rimorso, la butta sul ridere. Seguiamo il filo dei suoi pensieri, ma ci perdiamo e viene anche a noi la voglia di uccidere qualcuno. Ora dal carcere Ivan ride ancora, fra un po’ lo manderanno in Siberia e lì è un problema ridere stringendo i denti;
- L’Idiota… e niente va già bene così. Questo è l’unico libro che trovate in libreria veramente e in svariate edizioni. Parla di voi comunque;
- Il Commissario Sarcasmo. Le avventure di un popolare commissario pelato in un immaginario paesino della Sicilia; tutte le volte che chiede: «Vogliamo babbiare?», gli rispondono «Sì». A pensarci bene la fiction RAI è preferibile;
- Guida Galattica per Sarcastici. A livello contenutistico non differisce dal classico originale, visto che la risposta è sempre 42. È una lettura che vi aiuterebbe a trovare un posto nell’Universo dove il vostro Sarcasmo è apprezzato;
- Armi Acciaio e Sarcasmo. Un saggio immancabile nella libreria di un laureato in Storia e Scemenze Storiche. Serve a distruggere le argomentazioni della gente razzista, contribuendo così alla realizzazione di un mondo libero, equo e sarcastico;
- I Sarcastici Moschettieri. Il vero governante della Francia del 1600 è un cardinale del tutto privo di umorismo, consigliato dalla cattivissima Milady. Athos. Porthos e Aramis sono le guardie del Re e cercano di riportare il buon umore. D’Artagnan vorrebbe unirsi a loro, ma è troppo stupido. Infatti, alla fine di un capitolo, lo troviamo moschettiere, mentre all’inizio del capitolo successivo è stato retrocesso senza nessun motivo;
- Momo. In questa versione del classico di Micheal Ende, la piccola Momo, che però, in realtà, è una viperina, è l’unica persona in grado di riportare il Sarcasmo nel suo Paese, dopo che tutti sono diventati zuccherosi, buonisti e insopportabili. I temibili agenti che vivono succhiando il Sarcasmo hanno ignorato Momo, pensando che data la giovane età non fosse capace di fare battutacce;
- IL GGS- Il Grade Gigante Sarcastico. Da non confondersi col GPS, il Gigante rapisce una bambina perché sa troppe cose, le fa credere che la sta proteggendo dagli altri giganti (che sono cattivi, non come lui). Parla e scrive come un’idiota, per farle ulteriormente abbassare la guardia (quando in realtà era sceso sulla terra per ritirare il Pulizer, con una tattica imparata dalla balbuzie del professor Raptor). Alla fine il Gigante mangia la bambina petulante;
- Corso di Inglese Obbligatorio il Giovedì. È mio, esiste. Tutte le copie che ho portato al Salone sono esaurite.
Impegnata tra libri e scacchi, in movimento tra Padova e Torino, sempre con una forte dose di sarcasmo.