La storia dietro Nepi (Viterbo) in un libro
Nepi. Fortificazione e immagine
Simone De Fraja
Phasar edizioni – 2015 – 14 euro
L’attività di lettura, negli ultimi tempi, sta prendendo una piega abbastanza prevedibile. Al posto del racconto di qualcosa di vero, esistente, ha preso largamente piede il racconto dell’inesistente, di qualcosa che non esiste ma che affascina. Appassionante, per carità, ma a volte si tende a ignorare a testa bassa l’immenso patrimonio culturale che porta con sé la pura e semplice storia. Il racconto del passato racchiude qualcosa che forse sarà più banale dell’immenso filone narrativo di fantasia che scorre sotto i nostri occhi ultimamente, ma ha l’enorme pregio di avere un collegamento concreto con il mondo reale, con ciò che ci circonda. E a proposito di questo, non ci si chiede mai, neppure una volta: qual è lo scopo originario di quell’arco o quell’edificio in pietra rimasto ancora in piedi nella nostra città?
Sotto una riflessione di questo genere nasce una piccola lettura di Simone De Fraja che ha proprio l’obiettivo di dare una interpretazione a un paesaggio, una realtà in rovina che porta con sé un suggerimento della vita dei nostri antenati e di grandi personaggi del periodo medievale-rinascimentale fino agli anni dell’Illuminismo. Lo sguardo si poggia sul piccolo paese di Nepi, in provincia di Viterbo, una realtà tuttora ricca di strutture del passato ancora parzialmente integre che nell’opera di De Fraja, Nepi: fortificazione e immagine, trovano un significato e un collegamento con la vita tra Duecento e Settecento. In appena un centinaio di pagine, l’autore ci mostra una moltitudine di ritratti delle antiche fortificazioni di Nepi, cercando di risalire allo scopo con cui esse sono state realizzate, senza però rinunciare anche ai piccoli dettagli. Un’opera che, più che descrittiva, è soprattutto visiva (molte sono le pagine dedicate alle immagini e alle mappe), aiutando il lettore non particolarmente esperto di storia o archeologia attraverso chiare semplificazioni e una struttura del testo scorrevole e molto narrativa. Talvolta, però, è necessario uno sforzo considerevole di immaginazione visiva per poter comprendere l’ambiente circostante nel modo in cui viene descritto.
Una lettura diversa dal solito, economica e che scorre in una serata, ideale per gli appassionati, o per chi vuole muovere i primi passi nelle letture storiche, ma, sicuramente, non per tutti.
Debora Lupini
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