Tesoretto da 1,6 miliardi? Serve a rattoppare il buco della Fornero

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Dovevano essere 1,6 miliardi di euro il «tesoretto» uscito a metà aprile dal Def, il documento che prevede l’andamento dell’economia nazionale nei prossimi anni. E doveva essere anche un successo per Matteo Renzi che, sornione, aveva dichiarato: «Non è il Def il luogo nel quale decidere a cosa destinare quelle risorse». Purtroppo però, a parte l’insuccesso del premier di cui ci importa relativamente, quel miliardo e mezzo servirà a sanare – in minima parte – un buco da 11-12 miliardi risultato dall’incostituzionalità della legge Fornero che, entrata in vigore durante il governo Monti, non consentiva alle pensioni «d’oro» (che poi di nobil metallo tanto non erano) di crescere negli anni per adeguarsi al potere d’acquisto della moneta. In altre parole vanno risarciti tutti quei cittadini che non hanno visto crescere la propria pensione.
Il problema è che questa mazzata non era prevista e ora il governo non sa cosa fare, non si spiegherebbe altrimenti lo scandaloso silenzio di Renzi su un buco di bilancio miliardario. Il sottosegretario all’economia Enrico Zanetti (Scelta Civica) ieri mattina ha messo a verbale che «+ impensabile che si restituiscano soldi a pensionati da 3.500-4.000 euro». E Palazzo Chigi ha confermato: «Non rimborsare tutti è compatibile con la sentenza della consulta»., mentre il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha ripetuto: «Pensiamo a misure che minimizzino l’impatto sui conti, ma nel pieno rispetto della Corte». Alla fine anche il governo ha dovuto capitolare: «Valgono solo le parole del ministro».
A parte le solite incomprensioni interne al governo, che sarebbero pure comiche se non ci fossero in ballo 11 miliardi di euro, sono davvero incomprensibili le parole di Zanetti: se un cittadino si ritrova una pensione da 3.500-4.000 euro, molto probabilmente ha versato molti più soldi nelle casse dello Stato. E allora perché dev’essere trattato come un contribuente di serie B? Chi più guadagna più paga in tasse, e su questo siamo tutti d’accordo, ma è altrettanto banale che chi più ha versato più si prenda di pensione.
Concludiamo con un piccolo consiglio diretto a Matteo Renzi: e se per restituire quegli 11 miliardi si iniziasse approvando una legge (seria) che tolga il vitalizio ai condannati? Soluzione troppo facile? Sembra quasi che il «machiavellico» Renzi non riesca mai a non essere tale, sarà forse per confonderci meglio?