«Tol» il racconto della Turchia più lacerata
Tol. Storia di una vendetta
Murat Uyurkulak
Passigli editori — 2016 — 19,50 euro
Pubblicato per la prima volta nel 2002, ma edito in Italia soltanto quest’anno da Passigli, Tol. Storia di una vendetta è l’opera prima dell’allora trentenne Murat Uyurkulak, ormai consacrato come uno dei più grandi scrittori turchi viventi. Nato in una famiglia coinvolta nell’impegno politico tra anni ’70 e anni ’80 durante i golpe militari, l’Autore ha trasposto in questo romanzo una storia di oppressione, rivoluzione e di voglia di liberazione. Yusuf, il protagonista, non ha più né padre né padre, lo troviamo a bordo di un treno che da Istanbul è diretto in terra curda, a Diyarbakir. Davanti a lui c’è «Poeta», personaggio misterioso ma che sembra ogni pagina più vicino e legato a Yusuf: un attivista e rivoluzionario, rientrato grazie all’amnistia dall’esilio a Parigi. Tol è un viaggio in una terra piena di fascino ma altrettanto colma di contraddizioni, di violenza e di totalitarismo espresso dal potere di turno. La popolazione è divisa, disgregata di fronte a questo potere che annichilisce e non riesce a unire le masse per una rivoluzione. Yusuf è un poeta e lavora come correttore di bozze ma viene licenziato perché sospettato di terrorismo. Il fatto che i due protagonisti siano due perdenti, due vittime della Storia che non possono che annegare il proprio dolore e il proprio smarrimento nell’alcool, sembra quasi una profezia del presunto colpo di stato avvenuto qualche mese fa in Turchia: un evento in cui le due fazioni, in un caos sociale e generazionale, non erano divise da confini nitidi e netti. Tol. Storia di una vendetta è un grandissimo romanzo, una storia d’altri tempi, un viaggio dentro la Turchia, dentro il tempo e dentro lo spazio di una nazione di cui la cronaca e i media di solito non ci raccontano la vita quotidiana di chi è, suo malgrado, protagonista di eventi che finiranno sui libri di Storia.
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