Un’assemblea costituente per il movimento di Greta Thunberg in Italia

Lo scorso 15 Marzo, in Italia e in numerosissimi altri paesi in tutto il mondo, centinaia di migliaia di ragazzi sono scesi in piazza per protestare contro il rapido surriscaldamento della temperatura atmosferica, dovuto alle emissioni di CO2 nell’aria, oltre che contro l’inquinamento dell’ambiente in generale. Queste manifestazioni hanno avuto molto successo grazie ad alcuni canali di comunicazione, tra i quali Facebook e Instagram, che sono riusciti a promuovere l’evento soprattutto tra i più giovani.
Tutte le piazze, il 15 Marzo, sono state guidate dal Movimento «Fridays for Future», sorto in seguito agli scioperi della studentessa Greta Thunberg i venerdì di ogni settimana da ormai più di sei mesi. Seguendo il suo esempio, molti giovani hanno dato vita allo stesso movimento nelle varie città italiane, da Aosta fino a Catania. Si sono create, così, anche pagine social di «Fridays for Future» per circa ogni località della penisola che ha aderito all’iniziativa, guidate tutte dalla pagina ufficiale nazionale «Fridays for Future Italy».

Come riportato all’interno dei vari gruppi social, un fatto increscioso si è però verificato tra la notte di venerdì 8 Marzo e sabato 9 Marzo; gli amministratori degli account social ufficiali di «Fridays for Future Italy» sono stati, infatti, privati della possibilità di accedere alle piattaforme, con conseguente non controllo dei contenuti di Facebook, Instagram, Gmail e del sito internet. Per questo motivo, a causa dell’estromissione dei principali canali social italiani del movimento da parte di un singolo individuo, sono stati creati nuovi canali, come «Fridays Italy».

La movimentazione non si è conclusa con l’evento globale del 15 marzo, anzi. Gli attivisti organizzatori della manifestazione hanno deciso di creare un’assemblea nazionale costituente, per un movimento partecipato e democratico, affinché quest’aggregazione sia apartitica, pacifista e riconosca le indicazioni scientifiche.
Al di là delle diatribe all’interno del movimento e alla ormai futura organizzazione interna dello stesso, ognuno può dare il suo contributo nel rispettare l’ambiente, anche se non supportato da alcun gruppo istituzionalizzato.