«L’Unità» sta morendo, ora il Pd punta su «Democratica»
Non è chiaro quale sarà la fine de l’Unità, il quotidiano fondato nel 1924 da Antonio Gramsci, negli ultimi anni house organ del Pd. Sappiamo per certo che dalle sue macerie sorge Democratica, la rivista online in pdf diretta da Andrea Romano.
Il neodirettore si era già distinto nelle vesti di vice direttore de l’Unità, con indubitabile successo, e come ideatore del momento «Vota il titolo peggiore» alla Leopolda 2015, nel quale venivano mostrati e votati i «peggiori» titoli dei quotidiani a tema Pd o governo, dimostrando quindi una straordinaria affinità con il giornalismo.
La linea della testata (non registrata in tribunale) sembra essere quella di mostrare il Pd «dall’interno», provando giornalmente a raccontare «la giornata del partito» (parola dello stesso Romano), cosa alquanto difficile visto che viene pubblicata all’ora di pranzo.
Democratica appare come l’ennesimo tentativo di sfondare sul web. Dopo il blog di Matteo, ormai abbandonato da tempo, e i «Matteo Risponde», appassionanti più per i troll sui social che per il pubblico di sinistra.
La nuova rivista prova a cambiare rotta ponendosi come un luogo di analisi e approfondimento della dirigenza del partito. Alla prova dei fatti dimostra, oltre che di sapersi prendere molto sul serio, tutta la sua necessità di esprimere un «non-pensiero», scambiando l’analizzare l’attuale con il romanzare il passato: il risultato è una rivista concentrata sul dimostrare i risultati del vecchio governo (nemmeno un tentativo su quelli del governo attuale); trabocca di frasi di Matteo Renzi introdotte in modo da scambiarlo per un grande statista della prima Repubblica; con tante citazioni senza un senso vero e proprio, prese dovunque e incollate ovunque, tanto per ricordarsi che si tratta di una rivista di sinistra; sopra ogni cosa Democratica dimostra di avere la profonda convinzione che parlare di Vasco sia molto più interessante che parlare del Pd (come dargli torto), dedicandogli in tutti i suoi numeri (i tre fino ad ora usciti) buona parte delle sue 8 pagine.
La crisi dei mezzi di comunicazione è da anni palese. Una crisi per la quale sta soffrendo sicuramente anche l’Unità, che soffre però soprattutto in virtù di una gestione politica e dirigenziale che ha reso illeggibile uno dei giornali storicamente più letti in Italia.
Se la risposta a questo è la più spudorata propaganda di corrente (nemmeno di partito), allora questo è un allarme evidente di una politica che ha perso definitivamente la capacità di riconoscersi nella propria storia e nel proprio ruolo.
All’onorevole Romano: qual è il ruolo di Democratica, e qual era il ruolo de l’Unità?
Studente di Ingegneria Informatica presso l’Università di Pisa